Kairgeldy Kabyldin, responsabile della KazMunaiGas, compagnia petrolifera statale, ha reso noto che ha in programma di acquisire una quota del pacchetto azionario di un giacimento di gas, il Karachaganak, che è stato progettato e gestito da Eni e British Gas.
“Siamo certamente interessati al progetto – dichiara ai media Kabyldin – è un buon progetto di cui rilevare oggi una quota”.
In realtà è dal 2009 che il Kazakistan sta negoziando per il Karachaganak, in seguito alle polemiche nate quando il consorzio (che comprende anche l’americana Chevron e la russa Lukoil), capeggiato dalle società italiana e britannica, aveva criticato il governo per l’adozione di tasse troppo pesanti.
Tutto questo interesse è ampiamente giustificato dal momento che Karachaganak è il maggior giacimento di gas liquido del Kazakistan. Da Kabildyn arriva però un precisazione, smentendo che la compagnia statale stia negoziando con il consorzio per lo sfruttamento del giacimento.

