Car-sharing, trasporti elettrici, infrastrutture di ricarica elettrica alimentate da fonti rinnovabili. Questo il contenuto della proposta di legge presentata dal gruppo del Partito democratico
(Rinnovabili.it) – L’attuale sistema di mobilità cittadina in Italia è ancora fortemente imperniato sul mezzo privato, al punto che l’automobile è, senza distinzioni sia per il singolo che per la famiglia, la seconda voce di spesa dopo l’abitazione. L’alto contributo che, in termini di emissioni urbane, apporta all’ambiente rimane questione quotidiana, sebbene gli ultimi tempi abbiano visto un interesse crescente verso iniziative a favore della sostenibilità dei trasporti. In questo contesto si colloca anche la proposta di legge presentata dal gruppo del Partito democratico alla Camera e destinata per l’appunto allo sviluppo della mobilità “zero-emission”. “La proposta di legge – spiegano i firmatari, tra cui anche Raffaella Mariani, capogruppo in commissione Ambiente – prevede il finanziamento di progetti per la creazione di impianti eolici e/o fotovoltaici che abbiano l’esclusivo utilizzo per il rifornimento dei veicoli elettrici, lo sviluppo di stazioni, colonnine e strutture di ricarica o di scambio delle batterie diffuse sul territorio regionale e nazionale, in particolare sulla rete autostradale. Sono previsti anche l’acquisto di flotte pubbliche e di autobus elettrici, la creazione di parcheggi e strisce verdi gratuiti dotati di colonnine di rifornimento e la priorità nelle gare d’appalto per il car-sharing alle società o organizzazioni che utilizzano veicoli elettrici”. La rosa di progetti prevedrebbe: in termini di finanziamenti dedicati, l’aumento di 100 milioni di euro, a partire dal 2010, delle risorse del Fondo per la mobilità sostenibile da indirizzare alla realizzazione e il potenziamento del network di distribuzione per il rifornimento dei veicoli a trazione elettrica; 100 milioni a partire dall’anno 2010 da aggiungere alle risorse del Fondo competitività e sviluppo per lo sviluppo di impianti eolici e fotovoltaici per le infrastrutture di ricarica; un contributo di 7.000 euro per l’acquisto di veicoli a esclusiva alimentazione elettrica, “che cumulato con il contributo per la rottamazione arriva a 8.500 euro per le auto e 9.500 euro per i furgoni”.
“Sono inoltre previsti – scrive il comunicato stampa – la riduzione dei tempi di ammortamento per le società e l’esclusione da tasse specifiche sull’elettricità fornita dalle fonti rinnovabili, utilizzate per la ricarica delle auto ad esclusiva alimentazione elettrica, oltre all’esenzione dalla tassa di proprietà. Possibilità infine per i veicoli ad esclusiva alimentazione elettrica di circolare nelle aree a traffico limitato ed esclusione dai blocchi anche temporanei della circolazione”.