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Alghero, il FUME organizza un meeting per studiare le relazioni clima-incendi

Si apre lunedì il primo meeting internazionale del progetto FUME. Esperti provenienti da 17 paesi si confronteranno affrontando le problematiche e le connessioni tra il cambiamento climatico e l'aumento della frequenza e dell'intensità degli incendi nell'ottica di realizzare modelli di prevenzione e di intervento

(Rinnovabili.it) – Studiare le contingenze tra i fenomeni atmosferici e i fenomeni fisici sta aiutando gli esperti a trovare soluzioni che possano ridurre i danni ambientali. E’ partendo da questo assunto prenderà vita il Primo meeting internazionale del progetto “FUME”:https://www.cmcc.it/ricerca/progetti/fume (Forest fires under climate, social and economic changes in Europe, the Mediterranean and other fire-affected areas of the world) dal titolo _Incendi, cambiamenti climatici, socio-economici e uso del suolo,_ durante il quale esperti di livello mondiale si confronteranno, dal 29 novembre all’1 dicembre, sull’analisi delle relazioni che intercorrono tra gli incendi e le variazioni climatiche. In questo modo si potrà avere una visione olistica delle problematiche per trovare soluzioni che realmente siano utili per analizzare e prevenire gli incendi. L’evento, organizzato dal Centro Euro-Mediterraneo per i Cambiamenti climatici (“CMCC”:https://www.cmcc.it/) in collaborazione con la sede di Sassari della Divisione Impatti sull’Agricoltura, Foreste ed Ecosistemi naturali terrestri (IAFENT) e del Dipartimento di Economia e Sistemi Arborei (DESA) dell’Università di Sassari si svolgerà ad Alghero, in Sardegna, sede che meglio rappresenta la criticità legata agli incendi, scelta in base alle caratteristiche geografiche, climatiche e per la vegetazione.
Il progetto FUME coinvolge attualmente 33 Istituzioni scientifiche in rappresentanza di ben 17 diversi paesi appartenenti a 4 continenti e rientra nel Settimo Programma Quadro della Comunità Europea.
Partendo dai dati sui precedenti eventi e dallo studio delle relazioni tra gli incendi passati e i le condizioni climatiche rilevate oltre ai fattori socio economici e ambientali che potrebbero avere avuto delle relazioni strette con lo scatenarsi dell’evento, verranno elaborate delle valutazioni economiche e delle strategie da mettere in atto in caso di bisogno procedendo alla definizione di proiezioni e di modelli ipotetici fornendo un contributo essenziale alle istituzioni che si occupano di pianificare gli interventi ed affrontare le emergenze come ad esempio, nel caso dell’Italia, il CMCC e DESA stanno attivando una collaborazione con il Corpo Forestale.