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Al via la Giornata per la Protezione dello Strato d’Ozono‎

Il Pianeta dà oggi il via alla XVI edizione della “Giornata Internazionale per la preservazione dello strato di ozono”:https://ozone.unep.org/Events/ozone_day_2010/index.shtml. Istituita dall’Onu nel dicembre del 1994 la manifestazione nasce per commemorare la firma, avvenuta nel 1987 per mano di 196 rappresentanti, del “Protocollo di Montreal”:https://www.unep.fr/ozonaction/montrealprotocolwhoswho/PageFlip.asp, nato affinchè i governi procedano alla graduale eliminazione di tutte le sostanze che impoveriscono lo strato di ozono, tra cui azoto e cloro, CFCs, halon e tetracloruro di carbonio, dimostrando che la cooperazione internazionale è una forza determinante per combattere e minimizzare i rischi cui il Pianeta va incontro.
In occasione dell’evento il Segretario generale dell’Onu, Ban Ki Moon, ha voluto sottolineare l’importanza del ruolo dei Governi nel perseguimento degli obiettivi ambientali, valorizzando quanto ottenuto nel tempo grazie all’esistenza del Protocollo di Montreal. A seguito della ratifica del documento, i firmatari hanno ridotto l’utilizzo di alcune sostanze nocive del 98%, secondo i dati raccolti nel 2009, a beneficio anche del rallentamento dell’innalzarsi della temperatura; come ribadito da Ban, “alcune sostanze chimiche dannose per l’ozono sono gas ad effetto serra – per questo – il protocollo è utile alla lotta contro i cambiamenti climatici. E ha già evitato emissioni di gas serra equivalenti a più di 135 miliardi di tonnellate di anidride carbonica, e continuerà a svolgere in questo modo il suo ruolo”. Il Segretario ha poi concluso così l’intervento “Incoraggio le parti contraenti il protocollo di Montreal a continuare a seguire questo modello e cercare le sinergie che potrebbero aiutare ad affrontare le altre sfide ambientali, in particolare il cambiamento climatico.”

La giornata odierna, intitolata *“Ozone Layer Protection: Governance and Compliance at their Best”* (Protezione dello strato di ozono: Governance e Compliance al loro meglio) sarà quindi dedicata alla promozione delle attività di preservazione della fascia di ozono che protegge dai dannosi raggi ultravioletti. In questo modo “i paesi aderenti”:https://ozone.unep.org/Events/ozone_day_2010/activities_to_celebrate_ozone_day_2010.shtml si impegnano nell’organizzare momenti di sensibilizzazione ed avvicinamento alla problematica a partire dalle scuole elementari fino alle maggiori organizzazioni impegnate a far propria una così importante lotta. Gli insegnanti potranno, ad esempio, servirsi di materiale che l’Unep, l’United national environment programme, ha fornito a sostegno dell’educazione dei più giovani accanto a manifesti informativi, programmi speciali ed eventi esplicativi incentrati sulla salvaguardia dello strato di gas e la promozione di prodotti amici dell’ozono.

Il 16 settembre 2010 diventa quindi l’occasione per Rajendra M. Shende, a capo del UNEP DTIE (Division of Technology, Industry and Economics) OzonAction Programme, per un discorso di sensibilizzazione affinché le manifestazioni odierne arrivino al cuore della popolazione e dei governanti, ribadendo la condotta virtuosa che sta muovendosi verso la totale eliminazione degli HCFC e degli altri inquinanti lesivi dello strato di gas che ci protegge. Sicuro della collaborazione e dell’accuratezza delle attività in cui i diversi stati si stanno impegnando, il presidente ha voluto ricordare ai Governi l’importanza di legiferare a favore dell’eliminazione delle sostanze che nel tempo hanno danneggiato l’ozono che protegge la Terra, ribadendo la criticità del prossimo biennio, due anni in cui si dovrà organizzare e redigere in tutti i paesi sviluppati il “HCFC Phase out Management Plan”:https://www.unmfs.org/POLICYdoc/Policy60HCFCPlans.pdf per la totale eliminazione delle sostanza che favoriscono il buco dell’ozono. A tal proposito la giornata dovrà, quindi, servire per informare e mettere al corrente della situazione anche i governanti, le amministrazioni e i parlamentari sull’importanza di redigere in fretta i provvedimenti necessari alla preservazione dell’ozono vietando l’utilizzo dei clorofluorocarburi per la produzione soprattutto di elettrodomestici garantendo un’alternativa più sostenibile anche nel settore dell’agricoltura dove viene ancora oggi utilizzato il bromuro di metile, pesticida ad elevato tasso di inquinamento e pericolosità il cui contrabbando mondiale, assieme ad altre sostanze chimiche dannose, è secondo solo a quello della cocaina.

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