“Fare la pace con il pianeta”, ha detto Al Gore ritirando oggi il Nobel per la pace, fermando la guerra alla Terra e iniziando a far pace con il pianeta. L’ex-vicepresidente Usa, che ha condiviso il prestigioso premio con il Comitato intergovernativo sui cambi di clima per l’Onu, ha ribadito che – senza rendercene conto, abbiamo iniziato una guerra con la Terra stessa, è il momento di fare la pace con il pianeta. La terra ha la febbre – ha poi aggiunto -ogni giorno vengono pompate nell’atmosfera settanta milioni di tonnellate di inquinanti che provocano il riscaldamento globale”. Gore ha poi notato che invece di “inverno nucleare” come temevano certi scienziati alcuni decenni fa, oggi rischiamo una “estate di carbonio”. Ha tra l’altro invitato la conferenza sul clima in corso a Bali a siglare un risultato netto, che determini un tetto globale universale per le emissioni e che utilizzi il mercato nel trading delle emissioni per arrivare ad una rapida riduzione. Ha auspicato, infine, che l’accordo di Bali dovrebbe essere adottato entro il 2010 (cioè con due anni d’anticipo sulle previsioni) e che i capi di stato dovrebbero incontrarsi ogni tre mesi fino a che non sarà completato. (fonte Reuters)