Una dichiarazione forte e decisa a favore della cooperazione e dello sviluppo tecnologico e dell'aiuto dei paesi in via di sviluppo.
(Rinnovabili.it) – De Boer ha fatto una dichiarazione a margine del G8 di Siracusa. Secondo il parere del segretario esecutivo dell’Unfccc (convenzione sui cambiamenti climatici delle Nazioni unite) esistono due punti essenziali per il futuro nella lotta ai cambiamenti climatici: il ruolo della partnership e quello delle tecnologie. E su tali argomenti la conferenza di Siracusa può “essere molto importante” anche “per avanzare verso Copenaghen”. Politicamente va perseguita la cooperazione per aiutare i paesi in via di sviluppo, i quali dovranno fornire il proprio contributo per un accordo sul clima, sostiene de Boer, riferendosi in particolare a Cina, India, Brasile e Sud Africa.
E’ ormai indiscutibile che i cambiamenti climatici sono ‘reali’: così Yvo de Boer afferma nella sua conferenza stampa, appellandosi a “le evidenza scientifiche” contenute nell’ultimo rapporto dell’Ipcc (il panel delle Nazioni unite sui cambiamenti climatici), da cui deve necessariamente scaturire “una regia dei paesi del G8”.
Il segretario Unfccc sottolinea poi il ruolo del mercato della CO2, ma anche la necessità di “coinvolgere i giovani nelle politiche ambientali”, senza dimenticare la green economy che viene usata con successo per uscire dalla crisi (per esempio, in Usa dove e’ accompagnata da politiche adeguate di sostegno). E su chi in Italia nega le responsabilità dell’uomo rispetto ai cambiamenti climatici, prima risponde ironico: “C’è ancora chi crede che la Terra sia piatta”. Poi, serio: “C’è un consenso scientifico bisogna intervenire immediatamente”.