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Acque contaminate? Basta un colpo di spugna…di vetro

I ricercatori del Wooster College hanno sviluppato un vetro unico in grado di gonfiarsi come una spugna che può essere utilizzato per pulire le fonti di acqua inquinata

(Rinnovabili.it) – La JumpStart di Cleveland ha accordato un finanziamento di ben 250 mila dollari ad ABS Materials, società con sede a Wooster sviluppatrice d’innovativo prodotto di depurazione ambientale. L’investimento consentirà ad ABS di realizzare un sistema che quadruplicherà la produzione di tale sostanza nota come Obsorb, un vetro reattivo idrofobo in grado di eliminare gli inquinanti dalle acque sotterranee circondandoli e, letteralmente, “inghiottendoli”.
Un modo utile per eliminare le tossine in maniera sicura, spiega la società, che non pregiudica la capacità di reimpiegare più volte Obsorb. Il segreto è nella sua nano-matrice che rende il materiale in grado di espandersi e contenere fino ad otto volte il suo peso.
A differenza del vetro tradizionale può legare sostanze chimiche che incontra escludendo le molecole d’acqua. Il prodotto è anche in grado di rimuovere i composti volatili organici, semplicemente attraverso l’aggiunta di nano-particalle di ferro fornendo dunque una pulizia dei siti contaminati più rapida e a basso costo.
“E’ eccitante vedere i risultati della propria ricerca tradursi in tecnologie reali per il trattamento delle acque”, ha dichiarato Paul Edmiston professore associato di biochimica e biologia molecolare presso il Wooster College, inventore dell’Obsorb nonché fondatore JumpStart. E dopo la rimozione degli inquinanti, la spugna può essere ripulita molto facilmente tramite filtrazione e riutilizzata centinaia di volte.