Il documento è stato redatto con associazioni non governative (WWF e NRDC) per lo sviluppo e l’utilizzo di biocarburanti nel campo dell’aviazione civile. L’impegno consiste nell’utilizzo di propellenti ricavati da fonti rinnovabili, che non sottraggano risorse al settore agricolo e alimentare, che non influenzino la potabilità delle acque e che miglioreranno le condizioni economiche delle popolazioni locali. Le emissioni di questi biocarburanti saranno inferiore rispetto a quelle prodotte da carburanti fossili.
“Air France prosegue nel suo impegno in favore dello sviluppo sostenibile in modo che l’aviazione possa contribuire a giocare il suo ruolo fondamentale per lo sviluppo umano economico e sociale – ha affermato Jean-Cyril Spinetta, presidente di Air France – Perciò supporta questo programma innovativo per i biocarburanti che da un lato protegge l’ambiente e dall’altro preserva la produzione agricola ad uso alimentare”.
Sono così iniziati due progetti di ricerca: uno a cura della Yale University, sulle le qualità ecocompatibili della “jatropha curcas” e le conseguenze socio-economiche della sua lavorazione. L’altro è del NRDC (Natural Resources Defense Council), che controllerà la compatibilità del carburante prodotto dalle alghe con gli standard stabliti.