“I campioni nazionali sono sempre più minacciati da aziende leader in ambito internazionale”. Questo è il parere di Luca Cesari, managing partner di Accenture per il settore utilities a livello mondiale.
“Queste multinazionali tuttavia, devono affrontare la minore fiducia degli investitori – spiega Cesari – e, in molti casi, è l’esigenza di un riequilibrio finanziario, che ha portato ad una razionalizzazione societaria e alla cessione di asset – conclude L’esperto . questo prefigura l’avvento di un nuovo modello di business centrato su un unbuilding sostanziale e non più solo formale”.
Le utilities locali “hanno raggiunto ormai una dimensione nazionale e iniziano a effettuare operazioni di rilievo anche in un contesto internazionale” e Cesari porta l’esempio delle italiane A2A e della Cofatech.
A differenza del caso italiano, come evidenziano le ricerche, a livello europeo la crisi non ha influito sugli accordi tra le utilities, anzi va registrato un incremento dell’8% su base 2008.
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