(Rinnovabili.it) – Il mondo sarà presto testimone di una innovativa tecnica di raccolta dell’acqua direttamente estratta dall’aria. E’ noto che nella città di Abu Dhabi l’acqua non sia una risorsa sempre disponibile e le condizioni climatiche creino vincoli sia per i residenti che per gli agricoltori, continuamente in emergenza idrica. Da questa necessità è nata l’esigenza di trovare un metodo alternativo per procurarsi l’ “oro blu”, una tecnica che pare riesca a estrarre l’acqua dall’aria definita “densa”, ossia molto ricca di umidità, fattore problematico per la popolazione che per gli agricoltori potrebbe divenire una manna dal cielo.
I livelli medi di umidità di Abu Dhabi vanno dal 61 all’85 per cento, per questo la G-heart sta puntando all’estrazione della condensa dall’aria satura di Abu Dhabi con lo scopo di fornire acqua per le serre adibite alle coltivazioni di prodotti agricoli alimentari, fornendo al contempo energia catturando i raggi solari con impianti fotovoltaici. In questo modo saranno risparmiati enormi quantitativi di carburanti e di energia attualmente necessari ad azionare gli impianti di desalinizzazione dell’acqua da destinare all’agricoltura, con vantaggi ambientali notevoli in termini soprattutto di riduzione delle emissioni nocive.
Entrambi questi passaggi faciliteranno la vita degli agricoltori, che quotidianamente devono fare affidamento sull’acqua per il successo dei propri affari e su costosi sistemi alimentati ad energia per l’approvvigionamento provvedendo, grazie al sostegno e alla collaborazione del Farmers’ Services Center di Abu Dhabi, alla fornitura di nuove tecnologie che rendano la vita più semplice ai contadini suggerendo anche l’adozione di tecniche idroponiche di coltura che riducono il consumo di suolo.