Per dar il via all’istruttoria sul riassetto della partecipazione EdF in Edison, in vista della scadenza dei patti parasociali che regolano la governance, A2A ipotizza due adviser per CdG – Consiglio di Gestione e CdS -Consiglio di Sorveglianza.
“L’ipotesi è quella di nominare due adviser, uno per la gestione e uno per la sorveglianza. Se la scelta avvenisse in tempi rapidi si potrebbero aprire le trattative da aprile”, dice all’agenzia inglese Reuters una fonte vicina a Foro Buonaparte.
Il prossimo 24 di marzo si terrà la riunione del consiglio di gestione per approvare il bilancio e la proposta di dividendo, in quella sede potrebbe iniziare la discussione su questo argomento.
“A livello politico i due comuni che detengono il 55% del capitale non hanno ancora affrontato la questione e i francesi attendono le proposte italiane anche in relazione con il nucleare in Italia dove, é noto, Edf è interessata a entrare insieme a Enel.
La soluzione più probabile potrebbe prevedere lo spezzatino di Edison: i francesi liquidano gli italiani con cash e asset con Edipower che sarebbe inglobata da Edison, (di cui già detiene il 50%), mentre A2A il 20%. In tal caso A2A farebbe parte del capitale Edison e otterrebbe anche la centrale termoelettrica di Chivasso, presente del portafoglio di Edipower.
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