(Rinnovabili.it) – Generare energia elettrica sfruttando il calore di scarto con efficienze vicino al 100%. Il segreto risiede in un acronimo: “ORC”:https://www.exergy.it/ITA/EXERGY_ita.html, ovvero “Organic Rankine Cycle”, un ciclo termodinamico simile a quello utilizzato da una tradizionale turbina a vapore eccezione fatta per il fluido di lavoro che, come dice il nome, è organico e dotato di un’elevata massa molecolare.
L’OCR incrementa l’energia elettrica prodotta dai cogeneratori consentendo di sfruttare in modo efficace le sorgenti di calore a bassa temperatura come i gas di scarico per produrre elettricità in un’ampia gamma di potenze, una peculiarità che li ha resi appetibili al comparto delle applicazioni microcogenerative di piccolissima taglia.
Uno dei primi esempi in Italia delle potenzialità della tecnologia OCR applicata ad un motore a biogas (generato da digestione anaerobica) è visibile da oggi presso la centrale Sebigas di Livorno Ferraris.
Progettato e realizzato da Exergy, _Powerbox 125_ – questo il nome dell’impianto vercellese – è alimentato dal calore recuperato da un motore alimentato a gas agricolo, prodotto dalla fermentazione di insilato di mais, pula di riso e reflui bovini. Le misure sul campo danno prova di una tecnologia consolidata che risponde con successo alle aspettative, permettendo un risparmio di circa il 10 per cento sul consumo di biomassa a pari potenza elettrica prodotta. Inoltre, per essere istallate le unità non richiedono più di mezza giornata.