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A Roma sono di scena le rinnovabili

Si è aperta nella capitale la ZeroEmission Rome 2008, la grande manifestazione suddivisa in sette padiglioni tematici dedicati ai settori delle energie rinnovabili e della sostenibilità

La fiera di Roma accoglie un evento interamente dedicato alle energie rinnovabili, alla sostenibilità ambientale, alla lotta ai cambiamenti climatici e all’emission trading con tre dei suoi padiglioni per un totale di 25.000 metri quadrati. L’evento ha avuto una crescita di quasi il triplo rispetto all’edizione precedente con tre padiglioni tematici che separano gli elementi dell’Aria, della Terra, e del sole. All’interno delle aree tematiche trovano posto sette eventi: Eolica Expo Mediterranean; Clima Expo; CO2 Expo; Agrienergy Expo; Biofuel Expo; PV Rome Mediterranean; CSP Expo Solartech. Assieme agli spazi espositivi si ritagliano uno spazio le sale per convegni, che accolgono anche corsi di aggiornamento, seminari per operatori e workshop. Da rilevare anche lo spazio definito “l’incontro con gli autori” che nelle giornate di venerdì e sabato si dedicherà alla presentazione di quei libri usciti quest’anno che hanno trattato i temi delle energie rinnovabili della sostenibilità e dei cambiamenti climatici. Assicurata anche la sostenibilità di ZeroEmission Rome 2008 grazie ad un accordo tra Artenergy Publishing e AzzeroCO2, infatti, saranno neutralizzati gli effetti della CO2 emessa dall’evento grazie a interventi verdi in Italia e nel mondo. Un evento importante quindi che vede impegnati oltre 300 espositori di cui il 30% provenienti da stati esteri e in particolare da Canada, Cina, Corea del Sud, Danimarca, Finlandia, Francia, Germania, Gran Bretagna, India, Irlanda, Olanda, Polonia, Portogallo, Spagna, Stati Uniti, Svezia e Svizzera. Le novità all’interno sono molte ma non soltanto nel campo delle rinnovabili e non soltanto all’interno! Una curiosità, il biglietto di ingresso è collegato alla nostra registrazione e non serve solo per entrare. Per dare i nostri dati all’interno della fiera, è sufficiente mostrare il biglietto di ingresso e con un sistema a barre veniamo riconosciuti per avere le informazioni che volevamo (solo in alcuni stand purtroppo).
L’aria che si respira negli stand è quella delle fiere importanti che danno spunti agli addetti ai lavori con novità e contatti. Le novità sono molte e riguardano anche la tipologia degli espositori, hanno fatto la comparsa, infatti, degli espositori che coprono alcune funzioni fondamentali alla produzione di energia rinnovabile ma che fino ad oggi sono rimasti fuori dalle fiere italiane. Come l’Hytorc che propone i suoi prodotti utili nell’assemblaggio delle parti strutturali delle torri eoliche, l’azienda fornisce i sistemi necessari per la corretta chiusura dei bulloni. La Davi invece fornisce i macchinari per la piegatura delle lamiere che costituiscono le torri eoliche, riducendo di molto i tempi di lavorazione. La ProCoVent produce impianti per proteggere le turbine eoliche dai rischi di incendio, il sistema prevede tre livelli di allarme che avvertono del problema poi scollegano e infine nel caso sia necessario estinguono l’incendio. Presente anche la notissima Harting, società leader nel campo delle connessioni elettriche di potenza, segnale e trasmissione dati. L’Harting presenta le sue produzioni per l’eolico che consistono in soluzioni studiate in collaborazione con i committenti. Quindi se si vuole produrre o proteggere un parco eolico si possono trovare molti contatti utili in fiera. Altre novità dal vento provengono dalla Francia con la Nheolis, che propone con la sua turbina da 1, 1,8 o 3 kW dalla forma rivoluzionaria e dai costi contenuti, la pala ha una forma molto diversa da quelle viste fino ad oggi e garantisce una robustezza maggiore. La Tozzi Nord ha esposto una turbina ad asse verticale dal design elegante e dalle caratteristiche che la rendono adatta ai siti urbani. Fanno bella mostra di se al padiglione 7 due turbine Energy Ball della svedese Home Energy, le turbine hanno una forma sferica molto accattivante e a quanto pare molto efficiente dal punto di vista della rumorosità. La Alchèmia assieme al Comune di Rovigo sono protagonisti di un progetto molto interessante che consente il recupero degli oli alimentari esausti per le utenze domestiche e il suo recupero come Biodisel. Eliminazione di un rifiuto dannoso per l’ambiente e conversione dello stesso in risorsa, semplice (si fa per dire) e geniale. Il padiglione 5 accoglie uno spazio dedicato alle auto ‘sostenibili’ a biodisel, poco distante si può ammirare la “Superleggera” realizzata come è noto da laureati e laureandi delle Università La Sapienza di Roma, Tor Vergata di Roma e Pisa. La macchina che ha una bellissima forma a goccia, grazie alle ultime modifiche apportate consuma un litro di benzina ogni 300 km! Ha anche partecipato all’ultima Shell Eco Marathon, gara internazionale di consumi. Per concludere, ma ci sarebbe ancora molto da scrivere, è presente in fiera la SENDECO2 che fornisce una piattaforma per il trading spot dei diritti di emissione di CO2 per le grandi aziende produttrici di energia ma anche per le piccole e medie aziende.