Risparmio idrico ed energetico, raccolta differenziata e accessibilità alla spiaggia. La Provincia di Rimini, in collaborazione con Legacoop e con il sostegno delle Cooperative bagnini della provincia di Rimini e di cinque comuni costieri, ha promosso “Stabilimenti balneari ecosostenibili e accessibili 2008”, un progetto integrato per rendere i bagni del territorio realmente sostenibili. Se ne parla in un convegno organizzato per domani, 17 ottobre, nella Sala Diotallevi della Provincia alle ore 16.
Un percorso collettivo di ricerca delle alternative sostenibili che coinvolge quindi tutto il settore degli stabilimenti balneari, per offrire l´alternativa di un turismo più responsabile ed ecologico. Un´azione congiunta che parte con “Bagnino Ecosostenibile”, un progetto-pilota concepito nel Forum provinciale di Agenda 21 che già nel 2003 ha dotato uno stabilimento di pannelli fotovoltaici, impianto di recupero e ricircolo delle acque delle docce, un sistema per la raccolta differenziata in spiaggia, oltre ad una postazione informativa per monitorare e mostrare al pubblico la qualità delle acque di balneazione, il meteo, le radiazioni UV e lo screening sullo stato di salute del mare.
La sperimentazione ha dato buoni risultati, sia sul fronte ambientale che su quello economico. Perché adottare buone pratiche di risparmio energetico e di rispetto l´ambiente non fa bene soltanto all´ambiente, ma anche ai bilanci, tanto da coinvolgere gli operatori locali in un azione congiunta per trasformare il litorale riminese con una “rivoluzione verde” che al contempo renda il mare sempre più aperto a tutti.
Come per il Bagno Giulia 85 di Riccione, che dal 2007 fa di Rimini la prima meta turistica in Europa ad essersi dotata di una spiaggia accessibile ed ecosostenibile al 100%, senza barriere architettoniche e con un uso efficiente delle risorse. E´ il progetto “Spiaggia LiberAtutti”, che attraverso l´attivazione di buone prassi per l´accessibilità degli stabilimenti balneari punta ad un´offerta turistica sempre più moderna e rispettosa dei diritti, sia dell´uomo che dell´ambiente.
Ma quali sono le azioni concrete che il progetto “Stabilimenti balneari ecosostenibili e accessibili 2008” ha messo in campo? Quelle indirizzate a cambiare volto ai luoghi di divertimento, intervenendo sugli sprechi e sulla produzione di rifiuti che inevitabilmente portano con sé i luoghi consacrati alla spensieratezza vacanziera. Ecco allora che tutti gli stabilimenti vengono dotati gratuitamente di un kit per il risparmio idrico ed uno per il risparmio energetico, ossia di riduttori di flusso e di lampadine a basso consumo. Senza dimenticare il pannello per l´educazione al risparmio idrico, un valido supporto esemplificativo. In collaborazione con Hera, poi, gli stabilimenti vengono riforniti gratuitamente di un kit per la raccolta differenziata, con cestini per le passerelle. Ma il progetto sostiene anche ecosostenibilità ed accessibilità degli stabilimenti della provincia con un cofinanziamento che interessa anche le cooperative bagnini.
Al convegno del 17 ottobre partecipano, tra gli altri, Cesarino Romani, assessore all´Ambiente e politiche dello sviluppo sostenibile della Provincia di Rimini e Fabrizio Piccioni, assessore ai Servizi sociali della Provincia di Rimini. All´interno del seminario, spazio anche per la testimonianza diretta dei gestori degli stabilimenti ecosostenibili e per illustrare le strategie future con l´istituto di ricerche Ambiente Italia. Modera l´incontro Enzo Finocchiaro, responsabile dell´unità di progetto “Politiche comunitarie, progetti interregionali, sviluppo sostenibile e Agenda 21” della Provincia di Rimini.
Per informazioni: Massimo Briani, Unità di sviluppo sostenibile-Provincia di Rimini. tel. 0541716321/317, mail turismosostenibile@provincia.rimini.it.