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A Nardò maggioranza alla resa di conti su progetto eolico

L’eolico è ormai al giro di boa con diversi temi di strettissima attualità non ultimo quello del sindaco Antonio Vagl i o messo in discussione dalla sua maggioranza che, apparentemente in blocco, ne critica la sortita avvenuta durante l’ultimo Consiglio comunale e si prepara ad un chiarimento che avverrà martedì.
Il Pd ma anche le civiche non hanno risparmiato al sindaco di aver sposato a pieno (e di averla “adottata” come linea dell’Amministrazione) la relazione dell’assessore all’Ambiente, Mino Natalizio, che ha riscosso gli applausi scroscianti del Comitato per la tutela del paesaggio. Un sindaco troppo attento alle esigenze dei cittadini e meno a quelle delle lobby, insomma, non va giù. Profetico era stato, in tal senso, il consigliere del Cdc, Rino Dell’Anna, dopo il Consiglio: «Il sindaco Vaglio azzittisce la sua maggioranza e costringe i rappresentanti dei suoi gruppi, nonostante in altre circostanze abbiano mostrato di pensarla diversamente, a fare dichiarazioni di facciata tali da non lasciare possibilità di discussione e mostrarsi coerenti con il suo pensiero.
I risultati dei lavori del consiglio comunale di ieri convocato delle minoranze per discutere su scelte ed iniziative in materia di fonti energetiche rinnovabili ed alternative oltre ad aver evidenziato un lacunoso programma politico amministrativo in materia, lasciano presagire tempi difficili per la coalizione di governo della città». «Mentre in Italia la produzione di energia elettrica da fonti alternative e rinnovabili vive una stagione di grande sviluppo – conclude il consigliere – a Nardò viene osteggiata e sottovalutata. Tutte le opportunità ed i vantaggi derivanti dall’utilizzo di tale tecnologia non possono e non devono interessare i cittadini neritini».
Se per Dell’Anna si preclude un’opportunità di sviluppo per la città (e così pare pensarla anche la maggioranza di Vaglio che, del resto, su questa vicenda è sicuramente in sintonia con Udc e parte della minoranza: una questione bipartizan) la relazione di Natalizio sposata dal sindaco, invece, è parsa chiarificatrice: ora ci sono gli strumenti (Ptcp, atlante dei venti, piano paesistico regionale) si può pensare ad un Prie particolareggiato che stabilisca dove Nardò vuole che si piazzino, eventualmente, le pale. Ciò, chiaramente, manderebbe a casa i progetti presentati nella fase transitoria e ciò sta scaldando l’aria. Restano attuali, a questo punto, le richieste di Egidio Maceri (Pdl) di conoscere i dati catastali delle aree dove dovrebbero venir impiantate le pale e quelle di Salvatore Donadei (Nuovocorso) su eventuali incompatibilità e conflitti di interessi da parte di consiglieri o membri dell’amministrazione. [b.v.]

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