Stanno per uscire alcune novità su un progetto innovativo che era stato presentato qualche tempo fa – il 23 maggio 2008 - a Jesi (AN) con il convegno “Il futuro ecologico a Jesi - Un'area urbana ecosostenibile”, in cui ProgettoJesi Srl aveva illustrato ufficialmente la nuova lottizzazione denominata “Appennini Alta”
Come scrivono sul loro sito “www.progettojesi.it”:https://www.progettojesi.it/ “Case, terreni, lotti edificabili costituiscono il patrimonio immobiliare del Comune di Jesi. ProgettoJesi Srl è la società a cui ne è affidata la gestione, la valorizzazione e la dismissione. Con la trasparenza del servizio pubblico, con la dinamicità del privato.”
Al di là degli slogan, quello descritto è uno dei loro progetti “di punta” e presenta diversi aspetti interessanti: da una parte si tratta di un intervento urbanistico mirato al risparmio energetico e alla qualità dei materiali che verranno utilizzati, e dall’altra verrà utilizzata una nuova formula anche nelle modalità di acquisto delle aree.
Il quartiere “Appennini Alta” sarà eco-sostenibile perché i materiali ed i prodotti utilizzati per gli scavi e le fondamenta, per l’edificazione e le opere di urbanizzazione saranno tutti a basso impatto ambientale e ogni abitazione sarà realizzata con tecniche e soluzioni che garantiranno il miglior risparmio energetico. Inoltre il nuovo quartiere sarà suddiviso in 24 lotti che saranno venduti all’asta singolarmente.
Chi acquista avrà il privilegio di poter scegliere costruttore e materiali, beneficiando di una progettazione che metterà sia lui, sia gli altri acquirenti, nelle condizioni di rispettare agevolmente le prescrizioni previste in materia ambientale. Stando alle previsioni urbanistiche, in questo nuovo insediamento – immerso nel verde ed in una posizione di prestigio come è quella nella zona di Colle Paradiso – andranno a vivere una sessantina di famiglie. Ormai è pressoché completata la progettazione esecutiva delle Opere di Urbanizzazione.
Apprezzamento per il Convegno e per l’imminente positiva conclusione dell’iter che porterà alla vendita dei 24 lotti di Via Appennini Alta è stato espresso, tra gli altri, dal sindaco Fabiano Belcecchi e dagli assessori Daniele Olivi e Simona Romagnoli.
ProgettoJesi informa che il bando per la vendita dei lotti edificabili di via Appennini Alta sarà pubblicato nel mese di luglio. Tenuto conto del periodo estivo e dunque l’opportunità di concedere agli interessati un tempo maggiore rispetto a quello tradizionalmente previsto per bandi di questo genere, l’esperimento dell’asta pubblica si terrà nel mese di settembre. “Pur con tutti gli strumenti innovativi sul risparmio energetico previsti dal quartiere ecologico di via Appennini Alta – ha sottolineato il presidente Massimo Bacci in un comunicato stampa del Comune – la vendita dei lotti si attesterà su cifre assolutamente interessanti per gli acquirenti. Abbiamo infatti stimato che le risorse investite per l’acquisto del lotto sommate ai successivi costi di progettazione prima e costruzione dopo che il privato di troverà a sostenere, produrrà un costo finale al metro quadro di ogni abitazione di gran lunga inferiore a quello attualmente praticato dal libero mercato. In questo aspetto, dunque, sarà ampia e garantita la tutela pubblica dell’operazione che si pone indirettamente l’obiettivo anche di calmierare i prezzi delle abitazioni di pregio in quella parte della città”.
Il valore dell’area indicato dal bando, tra l’altro, sarà già comprensivo degli oneri di urbanizzazione.
Una importante novità sia dal punto di vista tecnico (normalmente gli oneri sono conteggiati in separata sede rispetto all’acquisto dell’area) sia soprattutto sotto l’aspetto qualitativo, perché anche nella progettazione delle opere di urbanizzazione – i cui lavori partiranno entro brevissimo tempo – ProgettoJesi ha voluto dare una forte impronta all’insegna del risparmio energetico e del benessere. In particolare le opere di urbanizzazione qualificheranno tre aspetti. Il primo è la viabilità interna al quartiere, che sarà caratterizzata da strade ad uso esclusivo di accesso ai lotti privati e dunque strade non di attraversamento, con un sistema strada carrabile-pedonale-ciclabile concepito come uno spazio pubblico in cui domina la mobilità dolce, lo spazio gioco e la sosta. Il secondo è un parco di quartiere a ridosso della scuola elementare esistente, dove terminano i percorsi pedonali e ciclabili che si svilupperanno, a mo’ di passeggiata, da gran parte della lottizzazione. Il terzo è l’illuminazione pubblica che è stata progettata cercando di ridurre il più possibile il consumo di energia attraverso il posizionamento dei corpi illuminanti, l’utilizzo di lampade a basso voltaggio e l’impiego di apparecchi illuminanti muniti di dispositivi in grado di ridurre i consumi energetici.