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A Copenhagen anche video appelli per sensibilizzare

(Rinnovabili.it) – All’apertura della Conferenza di Copenhagen si è proiettato un filmato a dir poco catastrofico. Nella sala Plenaria i 1200 delegati hanno assistito alla proiezione di un cortometraggio che catapulta una bambina in situazioni climatiche estreme, dalla siccità allo tsunami per poi farla assistere, comodamente seduta davanti al monitor del pc, agli appelli del segretario generale delle Nazioni Unite, Ban Ki-Moon e del presidente dell’Ippc Rajendra Pachauri.
I due esponenti Onu del clima chiedono rispettivamente un accordo ambizioso che scongiuri le generazioni future da simili catastrofi e mettere in guardia sul rischio di avere, da qui a poco, milioni di profughi climatici, costretti a lasciare le loro case minacciate dall’innalzamento dei livelli di mari e oceani come dalla siccità.
A tal proposito Pachauri ha voluto sottolineare e riportare l’attenzione sul lavoro fondamentale che gli scienziati stanno svolgendo in questo momento così delicato invitando a non minimizzarne il ruolo che non può essere messo in dubbio nemmeno dal ‘climagate’ (lo scandalo delle mail corrette dalla comunità scientifica al fine di rendere più catastrofiche le possibili conseguenze del climate change).
Il presidente dell’Ippc ha denunciato il tentativo di screditare e minare un lavoro accurato che va avanti da 21 anni, durante i quali sono stati registati centinaia di migliaia di dati in tutte le parti del Pianeta che hanno permesso di fare valutazioni e prevedere quello che potrebbe essere il futuro climatico.

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