Rinnovabili

«A chi giova la polemica? La centrale è utile»

«A chi giova la polemica sulla centrale a biogas di Manduria?».
A lanciare il quesito è la Coldiretti jonica.
«E’ strano leggere in questi giorni, sulle pagine provinciali di alcuni quotidiani, l’insorgere di una polemica sulla centrale a Biogas di Manduria» afferma Paolo Nigro, presidente della Coldiretti jonica. «Ma purtroppo accade e questo non giova sicuramente al territorio, che ha bisogno di risposte di altro tipo per affrontare e superare la evidente crisi economica delle famiglie e delle imprese».
Sulla questione interviene anche il direttore Franco Carbone.
«Dopo solo poche settimane dalla Fiera Pessima, in cui si è discusso anche di sviluppo, di diversificazione e di agroenergie, constatare che tutto sia risultato inutile è desolante; soprattutto quando, prendendo spunto dalla costruenda centrale a biogas di Manduria, si specula politicamente fino a risultare incoerenti e contraddittori» afferma il direttore Carbone. «Infatti la filiera energetica a biogas è, senza tema di smentita, l’unica filiera che per l’elevata valenza ambientale comporta benefici a livello globale, locale ed aziendale. Anche nella programmazione di sviluppo strategico della Puglia si è individuato un modello di sviluppo di tipo integrato tra settori economici, rispettoso dell’ambiente, della storia, della cultura e delle tradizioni; in definitiva si è ritenuto strategico sviluppare: i temi della competitività dei sistemi economici territoriali; i temi dell’ambiente, inteso come sostenibilità, salubrità delle produzioni, distintività territoriale, tutela del suolo e delle acqua ed i temi della diversificazione, intesa come sviluppo di un’agricoltura multifunzione, compreso la filiera agroenergetica”. Le politiche ambientali sono strategiche per lo sviluppo dell’agroalimentare di qualità e pertanto, oltre alle misure che si potranno attivare mediante le risorse del PSR occorreranno scelte definitive e coerenti con il Piano Strategico di Area Vasta che possa prevedere la nascita e lo sviluppo di accordi di filiera per la produzione di energia da biomassa (i sottoprodotti dell’attività agricola, ovvero letame, vinacce e sanse, potrebbero diventare risorse) e da fonti energetiche rinnovabili (vento e sole) rispondendo così concretamente a quanto approvato dalla UE nell’ambito del “Pacchetto Clima-Energia del dicembre scorso. Questo è quello che la Coldiretti di Taranto ha inteso fare quando ha deciso di sostenere la realizzazione della centrale a biogas di Manduria. Le politiche di diversificazione potranno consentire di riorganizzare e rimodulare l’azione dell’impresa agricola sul territorio; infatti la volontà di sottoscrivere un accordo di filiera per la produzione di energia elettrica da biomassa tra Coldiretti e la società FRI-EL JONICA srl, titolare dell’impianto, consentirà di utilizzare i sottoprodotti dell’agricoltura per la produzioni di biogas rispondendo così sia ad un problema ambientale che ad un problema economico del Territorio Jonico Salentino. Ci auguriamo che l’impianto possa essere realizzato e che le battaglie ambientaliste vengano svolte su temi molto più importanti».

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