Un nuovo laboratorio mobile per la rilevazione dell’inquinamento atmosferico, da utilizzare per campagne di misurazione sull’intero territorio provinciale: lo ha consegnato (e affidato in gestione tecnico-scientifica) nei giorni scorsi la Provincia di Bologna alla locale sezione di Arpa.
Da molti anni, la rete di monitoraggio della qualità dell’aria comprendeva già, oltre alle centraline e ai campionatori fissi, anche un laboratorio mobile installato su un furgone: la possibilità di spostare rapidamente una struttura di questo tipo (completamente attrezzata) permette di seguire situazioni in divenire, verificare ipotesi, monitorare casi particolari, dare risposta alle richieste di approfondimento di enti e cittadini. Con quello nuovo, si passa all’alimentazione a metano e se ne rinnova la dotazione complessiva. Il costo totale per l’acquisto del mezzo e l’adeguamento tecnologico dell’allestimento – con l’aggiornamento di parte della strumentazione installata – ammonta a 108mila euro.
In particolare, il laboratorio è dotato di strumentazione adatta al monitoraggio dei più comuni inquinanti atmosferici: ossidi di azoto, monossido di carbonio, ozono, particolato aerodisperso PM10 e PM2,5. In più, è stato installato un ulteriore campionatore di polveri che può essere utilizzato sia per il monitoraggio di frazioni di particolato di dimensioni più piccole, sia per la determinazione di inquinanti ad elevato impatto ambientale e sanitario, quali metalli pesanti, Idrocarburi Policiclici Aromatici, componenti cationici e anionici. In più, il mezzo dispone anche di sensori per la rilevazione dei parametri meteorologici (direzione, velocità del vento e precipitazioni atmosferiche) e di un sistema di controllo del flusso di traffico a elaborazione di immagine.