Rinnovabili

35 milioni per un’agricoltura sostenibile in Francia

Il Ministro francese Michel Barnier, tramite il corrispondente Ministero dell’Agricoltura e della Pesca e con il supporto del Governo francese, ha predisposto lo stanziamento di 35 milioni di euro da destinare ad una sorta di audit energetico generale del settore agricolo con conseguente intervento di rinnovamento dell’intero settore. Una piccola parte di questo finanziamento, 5 mln, sarà infatti destinata all’esecuzione di un’analisi dello stato attuale dello stesso settore agricolo relativamente al consumo di energia. L’obiettivo sostanziale è quello di individuare e quantificare eventuali margini di miglioramento, oltre che di definire nuove buone pratiche specifiche del settore.
La previsione è quella di riuscire ad effettuare circa 100.000 audit nell’arco di 5 anni, di modo da poter ottenere, fra le diverse valutazioni anche quella in merito alla condizione dei macchinari agricoli nuovi e usati in al fine di migliorarne le performance. I restanti 30 milioni garantiranno un cospicuo investimento nell’ambito del piano di rilancio dell’economia sostenendo gli investimenti finalizzati alla riduzione dei consumi di energia e alla produzione della stessa da fonte rinnovabile, puntando specificatamente sui rifiuti degli allevamenti e sull’impiego dei residui delle colture per gli impianti di metanizzazione, sull’utilizzo delle caldaie a biomassa, sull’isolamento degli involucri edilizi e sull’installazione di pannelli solari termici e fotovoltaici. Le condizioni di accesso al finanziamento saranno rese disponibili agli agricoltori presse le direzioni dipartimentali dell’agricoltura, le quali forniranno anche indicazioni in merito alle strutture accreditate per effettuare audit energetici. Il finanziamento, in base a quanto predisposto dal Ministero francese, potrà quindi interessare il 40%-50% dell’investimento totale per i giovani, e sarà elevato del 10% per tutti gli agricoltori che si trovano ad operare in aree sfavorevoli. Ad affiancare il piano ministeriale e a contribuire al finanziamento degli audit partner sia pubblici che privati, fra i quali Ademe, Gdf Suez, Edf, Apca, Fncuma, Unione di Crystal e Sofiproteol. Attraverso questo piano il Ministero si pone quindi l’obiettivo di portare il tesso percentuale di aziende agricole a basso consumo energetico al 30% al 2013.

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