Biodiesel contro bioetanolo, questa la competizione cui assisteremo nei prossimi anni, nel settore dei bocarburanti. Il biodiesel é avvantaggiato grazie ad una tecnologia più sofisticata raggiunta dalla seconda generazione
Uno studio della Commissione Ue, spiega che il tasso di “incorporazione” crescerà progressivamente, così da consentire di raggiungere il traguardo del 10% nell’anno 2020. La “gara” tra l’industria del biodiesel e del bioetanolo per raggiungere primi il risultato non é però pari. Il biodiesel ha già fatto passi avanti e potrebbe fare il salto di qualità fin dal 2014. Questo é dovuto soprattutto ad una più avanzata tecnologia della seconda generazione BTL (biomassa to liquid). Invece lo scarto in avanti per le tecnologie di seconda generazione del bioetanolo é previsto più tardi. Anche se il primo step delle capacità produttive dovrebbe iniziare già da quest’anno, é in quelli futuri (2011/2014) che crescerà ad un ritmo sempre più veloce. Arrivare ad un tasso del 10% di incorporazione, si apprende dallo studio, ”appare possibile”. Tutto però dipende dalla decisione di creare un obiettivo vincolante, un impegno normativo inderogabile da parte degli stati membri. (fonte Ansa).