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Piemonte: integrazione di internet delle cose e big data

In Piemonte la piattaforma Yucca coniugherà informazioni provenienti da internet delle cose con quelle del mondo delle persone per la creazione di comunità intelligenti e sostenibili

Piemonte: integrazione di internet delle cose e big data

 

(Rinnovabili.it) – In Piemonte l’internet of data, l’integrazione tra internet delle cose e big data, aiuterà a sviluppare applicazioni e software in grado di migliorare la vita ed il lavoro di cittadini ed imprese.

Internet delle cose, ovvero la rete applicata ad oggetti e luoghi fisici, verrà associato ai big data, l’analisi dei dati che circolano in rete per sondare il “trend” compressivo della società, per l’ammodernamento della Pubblica Amministrazione della Regione Piemonte e la creazione di una nuova economia digitale regionale.

I progetti in fase di attuazione che mirano alla trasformazione tecnologica del Piemonte ad oggi sono 23 e presto si assisterà alla trasformazione dei campi della salute, dei trasporti, delle scuole, dell’ambiente, della sicurezza e delle smart communities.

 

Nei giorni scorsi si è tenuto il workshop “Smart Data Platform”, rivolto ai progetti in attuazione per illustrare agli sviluppatori funzionalità, road map e potenzialità della nuova versione 1.0 della piattaforma Smartdatanet che “serve a condividere ed aggregare  informazioni prodotte da differenti servizi in ottica multidisciplinare per creare nuove applicazioni, nella direzione di comunità più intelligenti e sostenibili.”

Questa piattaforma chiamata Yucca coniugherà informazioni provenienti dal mondo delle cose (ad esempio telecamere, sensori del traffico, stazioni meteo) con quelli del mondo delle persone (internet, tweet, segnalazioni) per fornire ad amministrazioni, cittadini ed imprese, dati in tempo reale, costantemente aggiornati per la creazione di comunità intelligenti e sostenibili.

 

Casi d’uso

Ecco alcuni esempi pratici per capire meglio lo scopo di questa tecnologia:

 

  • Qualità dell’aria: dispositivi wireless monitorano le condizioni dell’inquinamento in vari punti della città. I dati aggregati ed elaborati possono trasformarsi in applicazioni per sportivi e ciclisti per valutare i percorsi ed evitare le zone meno adatte in città.
  • Qualità dell’acqua: un sistema di sensori monitora le tubature a rilevare eventuali perdite d’acqua per aiutare i cittadini ad evitare sprechi e costi inaspettati in bolletta.
  • Flussi di traffico: I dati di traffico nella città possono essere utilizzati per ridurre incidenti e congestione. Le varie politiche per la gestione del traffico possono essere monitorate e comparate per scegliere la migliore.
  • Illuminazione: I dati raccolti da sensori di illuminazione nei centri abitati vengono utilizzati per ottimizzare l’illuminazione stradale, risparmiare energia elettrica ed ottenere una segnalazione automatica dei guasti.
  • Rifiuti: I sensori in questo caso vengono utilizzati per rilevare peso dei rifiuti, identità della persona che li ha gettati e presenza di oggetti non idonei all’interno del cassonetto. Le conseguenze di questa politica sono: maggiore sicurezza dei cittadini, sensibilizzazione sui temi ambientali e calcolo della tassa sui rifiuti in base alla percentuale di raccolta differenziata di ogni famiglia.