Ericsson e Philips hanno elaborato un innovativo sistema di illuminazione stradale smart, che trasforma i lampioni a LED nei servizi di connettività mobile della città
Con un aumento di popolazione che si avvicinna ai 7.500 abitanti in più ogni ora, le città del futuro dovranno fare i conti con un reale problema di sovrappopolazione ed una conseguente crescita esponenziale del traffico dati.
La partenership tra i due colossi ha permesso di creare un modello “Lighting-as-a-service’‘ per la città, ovvero un sistema per l’illuminazione stradale che associa ai lampioni a LED connessi di Philips uno spazio per i fornitori di servizi di rete per l’infrastruttura a banda larga mobile.
Denominata “Zero Site” da Ericsson il sistema brevettato per l’illuminazione smart avrà un ruolo determinante nelll’abbattimento dei consumi elettrici dovuti a questi sistemi, generando un risparmio energetico vicino all’80%.
Hans Vestberg, Presidente e CEO Ericsson, ha affermato: “Questa è una soluzione straordinaria che si avvale di soluzioni ICT e di partnership per affrontare il megatrend dell’urbanizzazione. Allo stesso tempo, le ricerche del nostro ConsumerLab dimostrano che la connettività Internet è uno dei cinque principali fattori di soddisfazione della vita in città. Zero Site è il tipo di innovazione che aiuterà le città ed i nostri clienti ad avere successo nella Networked Society.”
“Questo nuovo modello di illuminazione stradale a LED connessa è un altro esempio di come realizziamo l’Internet of Things e dimostra quali altre potenzialità abbia il sistema di illuminazione oltre a quella della luce”, ha ribadito Frans van Houten, Presidente e CEO Philips. “Stiamo offrendo l’illuminazione come un servizio, che scala con le esigenze di una città e consente alle autorità di offrire ai cittadini un ambiente urbano più connesso, più efficiente dal punto di vista energetico e più sicuro, preservando i bilanci e le risorse esistenti per migliorare la vivibilità della loro città”.