Remedia a Ecomondo fa il punto, insieme ad AIRES, sulla raccolta dei piccoli RAEE dall’entrata in vigore dell’Uno contro Zero e annuncia la collaborazione con ANCRA per estendere la raccolta anche ai piccoli punti vendita
In due anni raccolti circa 170.000 piccoli RAEE, oltre 28.300 kg di materiale
(Rinnovabili.it) – La raccolta e il riciclo dei piccoli RAEE (rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche) in Italia sta diventando sempre più incisiva. A due anni dall’entrata in vigore dell’Uno contro Zero, il decreto che ha obbligato i grandi punti vendita a ritirare gratuitamente rifiuti elettronici di piccole dimensioni, la raccolta si allarga anche ai piccoli punti vendita. Grazie a un accordo di collaborazione tra Remedia, il principale sistema collettivo italiano per la gestione eco-sostenibile di tutte le tipologie di RAEE, pile e accumulatori, e ANCRA, l’Associazione Nazionale Commercianti Radio Televisione Elettrodomestici Dischi e Affini, infatti, prende il via un progetto pilota di sperimentazione del servizio di raccolta anche nei punti vendita di dimensioni inferiori ai 400 metri quadrati, che, stando a quanto definito nel decreto, non sarebbero obbligati ad aderire.
L’Uno contro Zero è una modalità di conferimento diffusa in tutta Europa e, per adempire agli obblighi comunitari, l’Italia entro il 2019 dovrà gestire l’85% sul totale dei RAEE generati dalle famiglie oppure il 65% delle apparecchiature immesse sul mercato. Considerati i risultati raggiunti in due anni, è possibile stimare il contributo che la sperimentazione Remedia – AIRES potrebbe apportare alla raccolta dei piccoli RAEE. A Ecomondo, Remedia e AIRES Confcommercio (Associazione Italiana Retailer Elettrodomestici Specializzati) hanno fatto il punto della situazione, annunciando che dall’entrata in vigore del decreto a oggi è stato raccolto, nei 400 punti vendita serviti in Italia (di cui il 65% soci AIRES), oltre 28.300 kg di materiale, circa 170.000 piccoli RAEE, tra telecomandi, rasoi elettrici, cellulari, fonti luminose e prodotti tecnologici di dimensioni inferiori ai 25 centimetri.
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“È grazie a questi accordi – ha dichiarato Danilo Bonato, Direttore Generale di Remedia – che si compiono grandi passi avanti, anche nella raccolta dei rifiuti derivanti da piccoli apparecchi elettronici sui quali l’Italia registra da sempre tassi di ritorno ancora troppo bassi, se confrontati con altri paesi in Europa: parliamo della raccolta di 1 kg ogni 6 acquistati in Italia contro una media di 1 kg ogni 4 a livello europeo”. Soddisfatto anche il Presidente di Aires Confcommercio, Andrea Scozzoli, che ha parlato di un onere che ha esulato dalle tipiche attività di business, ma che è stato adempiuto per garantire un servizio adeguato ai clienti, e che continuerà a essere promosso.