Salgono a otto i centri di raccolta che nella Provincia di Napoli possono ospitare gli oli usati, permettendo al COOU di perfezionare il recupero
(Rinnovabili.it) – È la provincia di Napoli, come previsto, a fare la parte del leone in Campania per quanto riguarda la raccolta degli oli usati. Lo dicono i dati del COOU, il Consorzio obbligatorio che si occupa della raccolta, presentati in conferenza stampa durante l’ultima tappa di CircOLIamo, la campagna itinerante di sensibilizzazione sul riciclo. Le cifre raccontano che 7.270 tonnellate di oli lubrificanti usati sono state raccolte nel napoletano l’anno scorso, su un totale di 11.950 tonnellate recuperate nella Regione.
Nell’incontro presso il villaggio CircOLIamo, allestito grazie a delle strutture gonfiabili, sono state presentate le tre nuove isole ecologiche adibite al conferimento degli oli lubrificanti usati presso altrettanti centri di raccolta comunale. Le isole sono nate a seguito della convenzione tra il Comune di Napoli e il COOU per il ritiro gratuito dell’olio usato presso i centri. L’incontro ha coinvolto anche i ragazzi delle scuole, che hanno visitato il villaggio CircOLIamo partecipando agli educational loro dedicati e sfidandosi a “Green League”, il progetto che prevede un sistema di giochi online finalizzati all’educazione ambientale.
Nel 2014 il Consorzio ha raccolto in tutta Italia 167.000 tonnellate di olio lubrificante usato, il 98% del totale raccoglibile. Un buon risultato, secondo il presidente Paolo Tomasi, che però sottolinea che «il nostro obiettivo resta quello di raccoglierne il 100%. La piccola parte che sfugge ancora alla nostra raccolta – ha continuato Tomasi – si concentra soprattutto nel ‘fai da te’, e per intercettarla abbiamo bisogno del supporto delle amministrazioni locali per una sempre maggiore diffusione di centri di raccolta comunali adibiti anche al conferimento degli oli lubrificanti usati». L’accordo siglato oggi con il Comune di Napoli va proprio in questa direzione.