Nel 2015 entrerà nel mercato una nuova linea di gomme Timberland. Una volta diventate pneumatici fuori uso, saranno riciclate come suole delle scarpe
Le compagnie hanno cominciato a collaborare tre anni fa, dopo essersi fatti qualche domanda: l’industria delle gomme e quella delle calzature sono le più votate all’utilizzo della gomma vergine, per prodotti che hanno, tutto sommato, un limitato ciclo di vita. Così hanno deciso di dare un taglio allo spreco di materia prima, lavorando insieme per mettere in piedi un progetto di produzione più sostenibile. Timberland e Omni Utd hanno fatto in modo che i pfu arrivino direttamente a fabbriche di riciclo gomme del Nord America, da cui comincia la loro strada verso la seconda vita. I gommisti mettono da parte i copertoni Timberland per il riciclo ogni volta che un cliente si presenta per il cambio gomme. Dopodiché vengono spediti nel Nord del Paese, dove vengono trasformate in granulato. Il terzo passaggio è la trasformazione del granulato di pfu in fogli, pronti per essere spediti alle fabbriche di calzature. Qui la gomma verrà mescolata in un composto approvato da Timberland e poi incorporato in scarpe e stivali.
La linea di pneumatici Timberland entrerà nel mercato nel 2015 e si dividerà in tre settori: quello dei piccoli suv e crossover, quello dei grandi suv e dei Tir, e infine quello delle auto, da lanciare nel 2016. Secondo le previsioni il primo riciclo avverrà nel 2017. Ad oggi, negli Stati Uniti, si ricicla il 75 per cento degli pneumatici a fine vita (dati della Rubber Manufacturers Association). Se ne fa uso nel campo dei combustibili, nell’ingegneria civile e nel settore delle pavimentazioni in gomma. D’ora in poi toccherà anche alle scarpe.