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La seconda vita delle batterie? Un business da 3 mld di dollari

Secondo uno studio, il giro d’affari generato dalla seconda vita delle batterie potrebbe passare dai 16 milioni di dollari del 2014 ai 3 miliardi di dollari del 2035

La seconda vita delle batterie? Un business da 3 mld di dollari(Rinnovabili.it) – Le batterie a fine vita che un giorno saranno estratte dai veicoli elettrici potrebbero diventare una miniera d’oro. Ad affermarlo è il rapporto “Second-life batteries” di Navigant research, secondo il quale il giro d’affari generato dal riutilizzo di questa particolare tipologia di batterie potrebbe crescere dai 16 milioni di dollari stimati per il 2014 ai 3 miliardi di dollari nel 2035. Come spiegato nello studio, infatti, le batterie al litio impiegate nei veicoli elettrici sono garantite all’incirca 8 anni e, una volta raggiunta la fine del loro ciclo di vita, mantengono una capacità residua pari all’80%; in pratica si indeboliscono senza esaurirsi completamente e per questo diventano meno adatte a un impiego nel settore dell’autotrazione.

 

Stando a quanto spiegato, però, esse potrebbero trovare una seconda vita per esempio nei sistemi di stoccaggio stazionari, facendo evitare quindi l’oneroso reperimento di batterie nuove. Da qui il business delle batterie usate, ma ancora funzionanti, con cui far girare (non poco, secondo le stime) l’economia. Con un’analisi approfondita anche sulle questioni relative alla disponibilità, la capacità, le entrate generate da questo business e gli ostacoli legati all’uso secondario delle batterie, il rapporto invita eventuali investitori intenzionati a farsi avanti affinché i numeri si traducano in realtà.