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Pneumatici fuori uso: nuovo prelievo a Napoli

Il nuovo intervento a Napoli ha portato alla raccolta straordinaria di 700 pneumatici fuori uso, pari a circa 56 quintali di materiale recuperato e avviato a un corretto riciclo

Pneumantici fuori uso: nuovo prelievo a Napoli(Rinnovabili.it) – Proseguono senza sosta i prelievi di pneumatici fuori uso (PFU) nella Terra dei Fuochi. Grazie alla campagna di sensibilizzazione Io Scelgo la Strada Giusta, che ha portato alla firma del Protocollo per la raccolta straordinaria tra Ministero dell’Ambiente, Ecopneus, l’incaricato del Ministro degli Interni per la Terra dei Fuochi, le Prefetture e i Comuni di Napoli e Caserta, a Napoli in Via de Roberto sono stati rimossi ben 700 pneumatici fuor uso abbandonati (pari a 56 quintali), nella maggior parte dei casi utilizzati come innesco per incendiare altri rifiuti. La raccolta e il conferimento al sistema Ecopneus di questa speciale categoria di rifiuti ha dato ancora una volta un contributo concreto contro il fenomeno dei roghi tossici che da mesi coinvolge molte zone del territorio campano. Il diffuso degrado che ha coinvolto molte zone comprese tra Napoli e Caserta ha provocato pesanti conseguenze sull’ambiente, con effetti devastanti anche per l’uomo: le falde acquifere ormai contaminate da cui si attinge non solo per la coltivazione dei campi, ma anche per gli usi sanitari nelle case (l’acqua viene infatti bevuta e utilizzata per cucinare e per lavarsi), sono una vera e propria minaccia per la salute umana.

 

Con questo nuovo intervento salgono a 8.517 le tonnellate di pneumatici fuori uso prelevate nella Terra dei Fuochi e conferite alle aziende che fanno parte del circuito Ecopneus, per le successive fasi di trattamento e recupero.

 

“Con il susseguirsi degli interventi sul territorio – si legge nella nota stampa diffusa – il Protocollo sta dimostrando sempre più di poter intervenire preventivamente sul fenomeno dei roghi di rifiuti eliminando un importante materiale di innesco e  sanando al contempo situazioni di degrado sul territorio”.