Anche quest’anno il Consorzio Obbligatorio degli Oli Usati è main sponsor nelle due iniziative di Legambiente per combattere le attività illegali commesse su mari e laghi
«Se eliminato in modo scorretto – ha spiegato il Direttore Strategie, Comunicazione e Sistemi di COOU, Antonio Mastrostefano – questo rifiuto pericoloso può danneggiare l’ambiente in modo gravissimo: 4 chili di olio usato, il cambio di un’auto, se versati in acqua inquinano una superficie grande come 6 piscine olimpiche».
L’impegno di COOU, operativo su questo fronte ormai da ben 29 anni, continua con assiduità e con successo: nel 2012, delle 395.000 tonnellate di olio lubrificante immesso al consumo, ne sono state raccolte dal Consorzio 177.000, oltre il 95% del potenziale raccoglibile. Ciò che invece sfugge ancora alla raccolta, ha spiegato il Consorzio, è purtroppo dovuto al “fai da te”:
«Con la nostra attività di comunicazione – ha specificato Mastrostefano – cerchiamo di modificare i comportamenti scorretti di chi crede che piccole quantità di olio lubrificante disperse nell’ambiente non provochino danni gravi».
Ed è proprio all’insegna della difesa dell’ambiente che COOU è già pronta per lanciare CircOLIamo, la campagna educativa itinerante che porterà l’educazione ambientale sulle spiagge, in programma dal 28 giugno al 4 agosto prossimi.