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Auto a fine vita: tutta l’Italia è una Terra dei Fuochi

Vacanze di Natale all'insegna del cattivo smaltimento delle auto a fine vita: da Nord a Sud il mancato recupero e riciclo di rottami e materiali di consumo si è concluso in denunce e multe

Auto a fine vita: tutta l'Italia è una Terra dei Fuochi(Rinnovabili.it) – Il cattivo smaltimento delle auto a fine vita continua ad alimentare gli scempi ambientali non solo in quella che è ormai conosciuta come la Terra dei Fuochi, ma anche in tante altre zone insospettabili dell’Italia. In questi giorni di vacanze natalizie, infatti, tra traffici illeciti di rottami, discariche abusive e cattivo smaltimento di rifiuti “speciali”, le forze dell’ordine hanno avuto un bel da fare, non solo nel Sud, ma anche nel Nord d’Italia.

A Ottaviano, nel napoletano, sono state sequestrate due discariche non autorizzate di rifiuti speciali, contenenti, oltre a indumenti, anche tubi in gomma, pneumatici fuori uso, parti meccaniche e rottami di veicoli giunti a fine vita; l’area, per un totale di 1.430 metri quadrati, era stata allestita da due residenti nella zona, che sono stati denunciati insieme ad altre due persone del posto, sorprese dagli inquirenti a smaltire illecitamente batterie esauste proprio nei presi delle due discariche abusive, un rifiuto altamente pericoloso che può avere serie conseguenze sulla salute umana e quella dell’ambiente. Raccolta e trasporto non autorizzato di rifiuti pericolosi è stata l’accusa nei confronti dei 4 imputati.

Spostandoci al Nord, invece, nei pressi di Crema, la Polstrada ha fermato un romeno che all’interno dell’auto stava trasportando 91 batterie esauste, per un totale di 980 chili di materiale; oltre alla multa per il sovraccarico trasportato (l’auto infatti risultava omologata per un trasporto massimo di 100 chili), l’uomo è stato multato per trasporto di materiale altamente inquinante. Le batterie sono state recuperate, sequestrate e portate in discarica per un loro corretto smaltimento.

Il sequestro è scattato anche in alcune aree agricole nella zona di Reggio Emilia, dove da tempo venivano stoccati rifiuti pericolosi, tra cui batterie esauste e cavi elettrici, utilizzati anche per appiccare incendi finalizzati allo smaltimento dei rifiuti, come accaduto nella Terra dei Fuochi; in seguito a segnalazioni pervenute dai residenti della zona, infatti, le forze dell’ordine hanno denunciato due nomadi per raccolta, trasporto, smaltimento e commercio illecito di rifiuti pericolosi.