Il M5S presenta un pacchetto di proposte per il Dl Fisco e legge di Bilancio dedicate alla mobilità sostenibile
(Rinnovabili.it) – Nuove proposte emendative per il Dl Fisco che, dopo il passaggio al Senato, è ora all’esame della Camera. Il decreto, recante “Disposizioni urgenti in materia finanziaria e per esigenze indifferibili” è attualmente fermo in Commissione Bilancio che dovrebbe dare oggi il suo via libera, facendolo approdare in Aula. Il testo – come fa sapere il presidente della V Commissione, Francesco Boccia – è blindato; in altre parole non subirà modifiche rispetto quanto già approvato in Senato, prima di arrivare in assemblea.
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Il termine per gli emendamenti è invece stato fissato per le 14 di giovedì 24. Tra questi ci sono anche le proposte di modifica presentate dal Movimento 5 Stelle e riguardanti la mobilità sostenibile. In realtà, come spiegano i deputati pentastellati, si tratta di un pacchetto di emendamenti sia per il Decreto fiscale che per la legge di Bilancio, attualmente in mano a Palazzo Madama. Gli emendamenti in questione chiedono sussidi per i veicoli elettrici e le infrastrutture di ricarica, il supporto della mobilità condivisa, specialmente se elettrica e la rimozione dei fondi alla TAV del Brennero.
Nel dettaglio, gli emendamenti a prima firma di Michele Dell’Orco, deputato 5stelle in Commissione Trasporti, propongono “Cinquanta milioni di euro annui dal 2018 per tre anni, per un totale di 150 milioni di euro complessivi, per incentivare l’acquisto di auto elettriche e di colonnine di ricarica da recuperare dal Fondo per le esigenza indifferibili”.
Una richiesta simile è arrivata anche dai senatori cinque stelle, Stefano Vaccari, Raffaela Bellot e Gianni Girotto: in un emendamento presentato alla legge di Bilancio, si chiedevano ecobonus per l’istallazione di colonnine di ricarica, tariffe dedicate per il “pieno” all’auto elettrica e norme di favore per il vehicle to grid.
Tra gli altri emendamenti proposti – spiegano i deputati della Commissione Trasporti – c’è ad esempio quello sugli incentivi per il car sharing elettrico, che prevede 20 milioni di euro in tre anni per quei Comuni che promuovano e sostengano forme di multiproprietà di autovetture elettriche destinate ad essere utilizzate da più persone e che si pone in linea con la nostra proposta di legge sul car pooling approvata all’unanimità in Commissione Trasporti lo scorso ottobre.