Rinnovabili

Alle porte del Sahara

(Rinnovabili.it) – Sempre più vicini alla meta, sempre più stanchi, ma con soddisfazione crescente, gli 11 Bikers di Coast2Coast Tunisia hanno affrontato a testa alta anche la prova più difficile, pienamente superata anche dalla eBike. Tra loro Alessandro Tedesco, che ormai abbiamo imparato a conoscere attraverso i suoi quotidiani racconti di viaggio, e che per primo ha avuto l’onore di testare nel vero fuori pista, la speciale Mountain Bike a Pedalata Assistita. Dopo il collegamento  in diretta con la trasmissione RAI UnoMattina dalla tappa del terzo giorno a Tatouine, ecco il racconto a ritroso degli ultimi giorni di spedizione che li hanno condotti fino alle porte del Sahara, attraverso le montagne fino a Douiret, per affrontare il giorno successivo 85 km di deserto diretti all’Oasi di Ksar Ghilane.

 

“Il Tour terminato. Il sipario si chiude su una spettacolare esperienza di un “viaggio nel tempo”.
Siamo in evidente ritardo sulla tabellina del Diario Giornaliero: da Tatouine in poi non c’è stato modo di trovare un collegamento internet e neppure copertura 3G. Che poi, in confidenza, è stato un piacere trovare un limite alla “contaminazione occidentale” nella Terra dei Trogloditi..!
Pertanto, siccome la magia dei luoghi me lo consente, per questa volta, inizio… dalla fine. Ore 20 locali siamo arrivati a Sousse, ho viaggiato sul fuoristrada con Vittorio, Franco sul furgone con Tarak, i biker sul Minibus. Con me la fida eSestriere Lombardo, il mio destriero che mi ha condotto per strade impervie e deserti a scalare vette e scoprire leggende reali. Alle ore 13 siamo partiti da Ksar Ghilane, dopo avere fatto una gita nel deserto fino alla “fortezza romana” – le virgolette sono d’obbligo, perchè più che una fortezza pare fosse un ritrovo di tolleranza, chi in dromedario chi invece in fuoristrada o eBike, e poi un bagno ristoratore nella pozza di acqua sorgiva – detto Gibbione – e un cous cous e Oja Merguez per tenere a bada i nostri stomaci! Dopo 7 ore di viaggio senza sosta giungiamo a Sousse dove siamo ospiti in un hotel che porta il nome mitico di Annibale: qua tutta Storia, dovunque ti giri respiri millenni di vicende epiche e antichità e avvenimenti e misticismo e favola.


Cena al ristorante dell’albergo sistemazione dei bagagli e delle bici nei mezzi e domattina transfert all’aeroporto: si torna a casa!!! Sfiniti ma tutti felici di aver realizzato un viaggio magnifico e una piccola impresa: abbiamo attraversato il deserto roccioso e sabbioso, abbiamo vissuto come i trogloditi nelle loro case millenarie, abbiamo pure incontrato i trogloditi e ancora, solcato sentieri che mai avevano visto le due ruote.

 

Tutto questo grazie a 7 partecipanti, Giovanni (el Tigre), Carmelo (er Cammello) e Lorenzo (er Moscone) di Roma, Giovanni (il Tranquillo) da Milano, Marco (Ahia Ginocchio), Totò (il Vecchio), Roberto (il Tesoriere)  i siciliani. E all’organizzazione della C2C: Vittorio Zunardi, lo “svizzero”, alla guida del fuoristrada, preciso e sempre presente: la perfezione della semplicità. Tarak Basly, il nostro partner tunisino, l’interfaccia indispensabile con il territorio: efficienza teutonica in terra d’Africa (discendente di Rommel?) . Franco, che ha trasformato in realtà quello che prima era solo un ipotesi di sentiero, la nostra immaginazione, i nostri desideri trasformate in tracce percorribili; e poi percorso quelle stesse tracce avanti e indietro col piccolo furgone appoggio.  E grazie infine a Lombardo Bikes, Ortlieb e FSA per avere permesso a me di realizzare questo viaggio in sella alla mia amatissima bicicletta, una eSestriere, una Mountain Bike a pedalata assistita, che mi ha davvero assistito e condotto fedelmente, con l’ausilio del suo motore elettrico, senza mai tradirmi attraverso questo fantastico sogno da mille e una notte.”

 

 

Un racconto a ritroso dunque che domani ci condurrà attraverso le montagne e nella tappa, forse più difficile, che i nostri “eroi” hanno affrontato.

 

Queste le Tappe del viaggio:

 

 

Incontri ‘nomadi’ e difficoltà di comunicazione

eBike Tunisia: 85 km di prestazioniDopo aver riposato a Tatouine, gli “11″ si sono diretti verso le montagne per affrontare il giorno successivo la tappa più difficile del tour: 85 km di deserto 

 

 

 

 

Giorno 3: dall’Oasi di Ksar Hallouf a Tatouine

Una eBike a prova di deserto

“Il risveglio ai piedi della fortezza di Ksar Hallouf è stato stupefacente …immersi in un’oasi fitta di palme. Così, estasiati, saliamo in sella per affrontare un ulteriore passo verso il Grande Erg Orientale”

 

 

Giorno 2: da Ksar Hallouf a Tatouine

eBike Desert Tour: destinazione Oasi

Dal nostro inviato speciale Alessandro: “Mai avrei potuto partecipare a questo evento senza la “pedalata assistita!”, il resoconto in tempo reale del tour nel deserto

 

 

 

Giorno 1: i primi passi nel Continente africano della spedizione C2C Tunisia

La prima pedalata tunisina degli 11 Bikers

Nel deserto roccioso della Tunisia in sella ad una speciale Mountain Bike a Pedalata Assisitita, diretti alle porte del Sahara. Venerdì il collegamento in diretta dagli studi RAI UnoMattina

 

 

Giorno 0: inizia l’avventura

Nel deserto della Tunisia con la eBike

Sette giorni, 11 bikers, oltre 300km da percorrere con Mountain Bike a Pedalata Assistita. Inizia l’avventura che ci condurrà fino alle porte del Sahara per provare ‘off-road’ la nuova eBike.

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