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Venezia ospita il Summit del Cold Ironing

(Rinnovabili.it) – Si è svolto stamattina a Venezia il Summit mondiale del Cold Ironing. Organizzato dall’European Cruise Council, che riunisce le maggiori compagnie di crociera in Europa, in collaborazione con Venezia Terminal Passeggeri, che promuove ed incrementa l’attività passeggeri nel Porto di Venezia, l’incontro ha dato voce ai progetti relativi al futuro dei porti, pensati in chiave sostenibile. Maggiore attenzione all’ambiente garantirà infatti efficienza e alte prestazioni per quanto concerne il sistema di alimentazione elettrica delle navi in banchina, il Cold Ironing appunto, che consente di spegnere i motori ausiliari delle navi attraccate, eliminando le relative emissioni. In questo modo le navi in porto ricevono l’energia di cui hanno bisogno da terra, potendo così spegnere i motori con una notevole riduzione in termini di emissione degli inquinanti.

“Il rinnovamento in chiave “green” del nostro porto è una scelta obbligata anche a fronte dell’aumento costante dei traffici crocieristici nelle prossime stagioni – sottolinea Roberto Perocchio, Amministratore Delegato di Venezia Terminal Passeggeri, – Un nuovo modo di intendere l’approvvigionamento energetico, da parte di VTP, che investe l’intera area portuale di Marittima. A breve infatti sarà operativa una flotta di shuttle elettrici per la distribuzione dei passeggeri tra i parcheggi, e lampioni elettrici per servire i collegamenti acquei con il centro storico”.

All’incontro hanno anche preso parte i massimi esperti a livello internazionale che lavorano alla tecnologia insieme a rappresentanti istituzionali, fornitori di attrezzature ed operatori che hanno fatto il punto della situazione illustrando novità e potenzialità del settore.

“Per il Porto Crociere di Venezia, – sostiene Roberto Perocchio, Amministratore Delegato della Venezia Terminal Passeggeri -, uno dei più importanti homeport (porto di sbarco ed imbarco) al mondo, quarto nel ranking internazionale, lo sviluppo del cold ironing, sistema di alimentazione elettrica delle navi in banchina che consente di spegnere i motori ausiliari delle navi attraccate, eliminando le emissioni, é di fondamentale rilevanza per il futuro. Soprattutto alla luce di un equilibrio tra il miglioramento dei servizi portuali e la riduzione dell’impatto sull’ambiente. Ritengo che l’alimentazione da banchina possa essere in alcuni casi, la soluzione ideale per superare con successo i problemi di accoglienza delle navi in luoghi dove bisogna trovare il giusto compromesso tra le dimensioni delle stesse ed il delicato equilibrio ambientale. Abbiamo apprezzato lo sforzo che stanno facendo le compagnie di crociera per migliorare la qualità del carburante e il cold ironing é un ulteriore passo in questa direzione”.

Nella sessione di apertura sono state presentate e analizzate alcune esperienze pilota del  settore, tra cui uno studio completato dalla Princess Cruises in collaborazione con il porto di Vancouver. La società navale è stata infatti la prima ad utilizzare, nel 2001, il cold ironing nei porti della costa occidentale americana. Nonostante le difficoltà di diffusione la tecnologia presenta dei benefici certi, sottolineati da Peter Xotta, Executive Vice President Operations di Port Metro Vancouver

“Grazie all’installazione delle tecnologie dell’alimentazione da banchina dal 2009 abbiamo ridotto di ben 3140 tonnellate all’anno le emissioni nell’atmosfera di gas serra. Un risultato davvero soddisfacente per un progetto decisivo per un porto come il nostro che coinvolge 130.000 posti di lavoro ed il cui 35% di attività deriva dalla crocieristica. Il progetto Shore Power, é costato complessivamente 9milioni di dollari, ripartito equamente tra governo, autorità locali ed industria. Attualmente siamo in grado di fornire l’alimentazione da terra, proveniente da fonti pulite idroelettriche, a due navi in contemporanea. A chi obietta sulla non grande differenza tra il costo per alimentare la nave mediante cold ironing piuttosto che con i motori accesi, rispondo che in termini ambientali il vantaggio del primo metodo rispetto al secondo é indubbio”.

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