(Rinnovabili.it) – Numeri da capogiro quelli dei consumatori americani, che nei primi sei mesi del 2013 hanno acquistato oltre 40mila veicoli elettrici plug-in. Triplicano così le vendite di settore, che nel 2011 ammontavano a 11mila unità e nel 2012 a 52mila, segno di un paese che sta modificando le proprie abitudini quotidiane in favore dell’ambiente.
Una crescita che oltre ad essere intensa è risultata molto veloce rispetto agli anni precedenti, visto che due anni e mezzo dopo il lancio sul mercato del primo veicolo ibrido le vendite erano inferiori alle tremila unità. Al momento poi grazie ai miglioramenti tecnologici e all’innovazione di settore i prezzi dei veicoli a batteria sono scesi notevolmente, avvicinando sempre di più i mezzi ecologici ai tradizionali. A tenere aggiornati sul mercato dei veicoli alternativi l’Argonne National Laboratory del Dipartimento dell’Energia, che fornisce aggiornamenti regolari sulle vendite auto mensili anche grazie alla collaborazione delle case automobilistiche.
Nonostante il costo iniziale ancora elevato quello che convince i consumatori ad acquistare un veicolo elettrico plug-in è il prezzo sempre in salita dei carburanti fossili. Per far capire meglio i vantaggi dell’acquisto di un ibrido il DOE statunitense ha lanciato a giugno l’eGallon, unità di misura che viene costantemente comparata al prezzo del gallone di benzina tradizionale per far capire quale sia il risparmio effettivo sul carburante se decidiamo di alimentare i veicoli con la corrente elettrica.