Segni positivi per la produzione e vedita di veicoli a nuova energia in Cina ma il ritmo rallenta
(Rinnovabili.it) – Anche in questo 2019 la Cina si riconfermerà come il più grande mercato al mondo per i veicoli a nuova energia (New Energy Vehicles – NEV), etichetta che comprende tutte le tecnologie elettriche d’alimentazione. Il pronostico arriva dal Governo ma i dati degli analisti internazionali non sembrano smentirne la portata. Citando i numeri elaborati dalla China’s Association of Automobile Manufacturers (CAAM), il portavoce del Ministero dell’Industria e dell’Informazione dell’Informazione, Huang Libin, ha dichiarato che il Paese segnerà entrò la fine dell’anno un nuovo record: 1,5 milioni di unità fabbricate a livello nazionale, il valore più alto mai raggiunto dal comparto. A confronto, nel 2018 le case automobilistiche cinesi avevano immesso sul mercato “solo” 1,27 milioni NEV.
Nel dettaglio la produzione nell’ultimo trimestre è stata di 304.000 veicoli, in aumento del 102,7% rispetto al primo trimestre del 2018, sebbene la crescita annuale media abbia palesemente tirato il freno. Tuttavia, l’elemento più importante di questi dati, come sottolineato dallo stesso Huang è che “la crescita è stata raggiunta in un contesto di progressivo declino dei sussidi governativi”.
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Discorso simile per le vendite: le immatricolazioni di veicoli a nuova energia sono più che raddoppiate nel primo trimestre 2019 grazie a sussidi, accesso facilitato alle targhe e agevolazioni fiscali ma rallentando complessivamente il ritmo di crescita. Da gennaio a marzo, il gigante asiatico ha venduto circa 299.000 mezzi, sotto il traino del full electric.
Buoni anche i risultati per le ibride, mentre il Governo fa sapere di voler puntare anche all’idrogeno. In un comunicato ufficiale, Libin ha affermato che il paese promuoverà lo sviluppo dell’industria cinese delle fuel cell. “I veicoli a celle a combustibile alimentate idrogeno e veicoli elettrici puri con batterie al litio sono importanti percorsi tecnici per i veicoli a nuova energia”, ha affermato il portavoce del Ministero ricordando come i primi siano adatti soprattutto ai trasporti commerciali di grandi dimensioni e sulle lunghe distanze e i secondi per i viaggi urbani “Riteniamo che i veicoli a fuel celle e quelli elettrici coesisteranno e si completeranno a vicenda per un lungo periodo di tempo”.
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