I cavi di alimentazione per veicoli elettrici hanno finalmente una normativa che li identifica, ma il panorama della mobilità green attende normative europee e mondiali
Si legge nel comunicato stampa: “La Norma in questione, la CEI 20-106, (Cavi elettrici con isolamento reticolato non propaganti la fiamma, con tensione nominale non superiore a 450/750V destinati alla ricarica dei veicoli elettrici) si applica ai cavi flessibili con isolamento elastomerico reticolato e guaina a base di materiale termoplastico o elastomerico, utilizzabili per la ricarica di veicoli elettrici, secondo Norma IEC 61851, in tre casi specifici: connessione del veicolo elettrico alla sorgente di alimentazione realizzata con un cavo (e relativo connettore) permanentemente collegato al veicolo stesso; connessione del veicolo elettrico alla sorgente di alimentazione realizzata con un cordone prolungatore (cavo e relativi connettori) tra la sorgente di alimentazione e il veicolo elettrico; connessione del veicolo elettrico alla sorgente di alimentazione realizzata con un cavo (e relativo connettore) permanentemente collegato alla sorgente di alimentazione.”
Questi cavi sono adatti alla ricarica esterna ma anche negli spazi interni degli edifici a patto che la temperatura sia compresa tra -30°C e +50°C e possono essere sottoposti, quando sotto carica, alla luce solare e alla pioggia ma anche a sostanze corrosive per il tempo necessario all’impiego come garantito da IMQ.