La Germania vuole che la Commissione accetti la linea tedesca senza modifiche e la applichi “senza ritardi”. E pretende che von der Leyen e Timmermans firmino un salvacondotto che garantisce a Berlino di spuntarla in ogni caso
Continuano le liti sulla riapertura del dossier su stop auto diesel e benzina nel 2035
(Rinnovabili.it) – Berlino sbatte la porta in faccia alla Commissione von der Leyen sul dossier dello stop auto diesel e benzina nel 2035. Il compromesso proposto dall’esecutivo europeo non è neppure degno di essere discusso. Bruxelles dovrebbe invece firmare una dichiarazione – scritta a Berlino – in cui assicura che “entro l’autunno 2023” preparerà “senza ritardi” una “regolamentazione del clima tecnologicamente neutrale” che garantisca un futuro per i veicoli alimentati a carburanti elettrici (e-fuel). In pratica, la Germania vuole che la sua linea passi in toto e non accetterà nulla di meno.
È il contenuto della risposta formale che il ministero dei Trasporti tedesco, guidato dal liberale Volker Wissing, ha fatto recapitare sulla scrivania della presidente della Commissione Ursula von der Leyen e su quella del vice-presidente con delega al clima Frans Timmermans.
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Cosa chiede Berlino sullo stop auto diesel e benzina
La missiva, vista da Politico, sbarra la strada all’ipotesi di creare una categoria ad hoc per i veicoli con motori a combustione tradizionali ma alimentati a e-fuel. La Commissione aveva proposto questa soluzione per venire incontro a Berlino. Ma il compromesso si applica agli Euro 6, non agli Euro 7. Così, con lo scatto della tagliola nel 2035, anche il destino di questa “nuova” categoria di veicoli sarebbe rimasto incerto. Come minimo, la Germania avrebbe di nuovo dovuto negoziare per consentire all’industria dell’auto di continuare a produrre e vendere auto a motori endotermici.
La dichiarazione che Berlino vuole far firmare da Bruxelles, però, va oltre la sua richiesta iniziale. C’è infatti una clausola che salva i desiderata tedeschi in qualsiasi caso. La Commissione si dovrebbe impegnare a usare un atto delegato per modificare la legislazione approvata a fine 2022. Ma se uno dei due co-legislatori (Consiglio e Europarlamento) si oppone all’atto, la Commissione si impegna a riaprire l’intero dossier, cioè a cambiare i parametri Euro 7 per fare in modo che anche le auto alimentate a e-fuel possano rientrare negli standard emissivi. Il che equivale a cancellare il limite di emissioni zero per ogni nuovo veicolo venduto dopo il 2035.