L'Authority ha esteso fino al 31 dicembre 2025 la possibilità di ricaricare la propria auto elettrica disponendo di una potenza di circa 6 kW in alcuni momenti della settimana ma senza dover richiedere un aumento di potenza al proprio fornitore
La proroga è automatica per tutti i clienti già parte della sperimentazione
(Rinnovabili.it) – Doveva concludersi il 31 dicembre 2023, dopo due anni e mezzo dal lancio. Ma con l’anno nuovo la sperimentazione ARERA per la ricarica intelligente dei veicoli elettrici ha ricevuto una proroga. Lo ricorda in questi giorni il Gestore dei Servizi Energetici (GSE) a cui è stata affidata la gestione operativa del progetto. La nuova deadline? Il 31 dicembre 2025 per quanti hanno già aderito all’iniziativa che si apre, tuttavia, anche a nuove iscrizioni. Tra il 15 febbraio 2024 e il 31 dicembre 2024 sarà infatti possibile per ogni nuovo interessato – che soddisfi i requisiti di ammissibilità – fare richiesta di partecipazione alla sperimentazione ARERA.
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La ricarica “intelligente” dei veicoli elettrici
Il progetto, lanciato con la delibera 541/2020/R/eel dell’Authority nasce con l’obiettivo di facilitare la ricarica dei veicoli elettrici in luoghi non accessibili al pubblico come le abitazioni private, piccoli esercizi commerciali o magazzini. In altre parole la sperimentazione ARERA ha permesso a clienti, domestici e non, con una potenza impegnata tra i 2 kW e i 4,5 kW di poter contare su una potenza di 6 kW per ricaricare i veicoli elettrici ma senza dover richiedere un effettivo aumento al proprio fornitore elettrico.
Tale incremento è reso disponibile solo di notte, di domenica e negli altri giorni festivi e richiede ovviamente che le utenze siano dotate di misuratore elettronico telegestito connesso al sistema di ricarica. Ricordiamo inoltre che per gli utenti domestici la partecipazione è completamente gratuita, mentre per quelli non domestici l’adesione comporta l’applicazione di un contributo in quota fissa a copertura degli oneri amministrativi.
Proroga Sperimentazione ARERA
L’estensione del programma sperimentale dovrebbe avere dei benefici tangibili. “L’ARERA – si legge nella nota stampa del GSE – stima che, così facendo, i proprietari di veicoli elettrici possano risparmiare tra i 60 e gli oltre 200 euro all’anno“. I nuovi richiedenti, o i loro delegati, possono presentare la richiesta telematica attraverso il portale “Area Clienti” del GSE a cui si può accedere anche tramite identità digitale SPID.
La delibera dell’Authority incarica inoltre il Direttore della Divisione Energia di costituire e coordinare tavoli tecnici (Focus Group sulla mobilità elettrica), che coinvolgano i principali portatori di interesse nei settori della distribuzione e vendita di energia elettrica nonché della mobilità elettrica. Il compito? Valutare approfonditamente gli aspetti applicativi funzionali all’introduzione di disposizioni atte ad aggiornare “la definizione della tipologia contrattuale definita dal TIT 2024-2027e le strutture tariffarie applicabili ai punti di prelievo che ad essa afferiscono, all’eventuale sviluppo delle iniziative sperimentali già in corso e ad eventuali ulteriori misure in grado di rimuovere ostacoli di natura regolatoria alla diffusione della mobilità sostenibile”.