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Accordo finale sui nuovi limiti Euro 7: restano uguali ai vecchi Euro 6

Le uniche novità introdotte riguardano le particelle prodotte dal consumo dei freni e i requisiti di durabilità delle batterie per EV e auto ibride. I limiti emissivi di auto diesel e benzina non cambiano rispetto agli standard UE introdotti nel lontano 2014

Nuovi limiti Euro 7: saranno identici ai vecchi Euro 6
Foto di CHUTTERSNAP su Unsplash

T&E: “La lobby dell’auto ha ripreso il controllo dopo lo scandalo Dieselgate”

(Rinnovabili.it) – Nei prossimi anni, le auto di nuova immatricolazione in UE potranno inquinare esattamente come quelle messe su strada nel 2014, dieci anni fa. I nuovi limiti Euro 7 non alzano l’asticella sulle emissioni, se non con qualche piccolo ritocco che non abbatte in modo sostanziale l’inquinamento dei trasporti su gomma.

Sia il Consiglio che l’Europarlamento, separatamente, avevano rivisto al ribasso l’ambizione della proposta presentata a novembre 2022 dalla Commissione. Che era già molto debole. L’ok definitivo al provvedimento che introduce i nuovi limiti Euro 7, arrivato ieri con l’accordo politico tra i due co-legislatori, consegna all’Europa degli standard per l’inquinamento del trasporto privato che sono praticamente identici ai vecchi Euro 6.

I vecchi nuovi limiti Euro 7

Per auto e furgoni, i limiti emissivi restano infatti invariati. Anche i valori per le emissioni di NOx dei veicoli diesel sono usciti ridimensionati dall’accordo tra Consiglio e Parlamento europeo: rispetto agli 80 mg/km per i veicoli diesel proposto dalla Commissione, l’intesa finale riporta il valore-limite a 60 mg/km, identico a quello dell’ultima versione dello standard Euro 6.

“La lobby dell’auto ha ripreso il controllo dopo alcuni anni di inattività a seguito del Dieselgate”, lamenta Lucien Mathieu di Transport & Environment. “Lo standard Euro 7 concordato dai legislatori consentirà alle case automobilistiche di rendere più ecologici i veicoli che praticamente non sono più puliti. Il Parlamento europeo ha l’ultima possibilità di dire no a questa spudorata capitolazione di fronte all’industria automobilistica”.

Consumo dei freni e durata delle batterie, i passi in avanti

Qualche miglioramento, anche se marginale, arriva sul fronte delle emissioni di bus e mezzi pesanti, sia per i test in laboratorio che per la guida su strada. Mentre le uniche vere novità dei nuovi limiti Euro 7 riguardano i valori massimi introdotti per particelle generate dai freni e dal consumo di pneumatici (legate all’aumento del peso medio dei veicoli, sia per il boom dei SUV che per la crescita della quota di EV). Inoltre, l’accordo siglato da Consiglio e Parlamento UE introduce requisiti minimi di prestazione per la durata delle batterie delle auto elettriche e ibride (80% dall’inizio del ciclo di vita fino a cinque anni o 100 000 km e 72% fino a otto anni o 160 000 km) e dei furgoni (75% dall’inizio del ciclo di vita fino a cinque anni o 100.000 km e il 67% fino a otto anni o 160.000 km).