Il mezzo, con un'autonomia di 483 km, è stato presentato in occasione del summit mondiale COP26. Questo prototipo potrebbe essere il primo di una serie di veicoli a emissioni zero che faranno parte della flotta di ambulanze del servizio sanitario nazionale di Sua Maestà
di Andrea Barbieri Carones
(Rinnovabili.it) – Una ambulanza a idrogeno calcherà presto le strade del Regno Unito, collaborando alla riduzione delle emissioni di CO2 del paese di Albione.
Anzi, a essere precisi un viaggio test è già stato effettuato nella piovosa Scozia, arrivando a Glasgow in concomitanza con il summit mondiale Cop26 sul clima.
Andando con ordine: a febbraio scorso, la UlemCo e altre aziende partner annunciarono il progetto di una ambulanza a idrogeno (anzi: a celle di idrogeno) e a batteria. Che operasse per conto del servizio sanitario di Sua Maestà.
Un servizio sanitario che, in base ai dati, vede che un decesso su 20 negli Regno Unito è correlato all’inquinamento dell’aria. Detto e fatto: nel giro di pochi mesi, l’Nhs (l’acronimo che identifica il servizio sanitario) è diventato il primo al mondo a contribuire all’obiettivo zero emissioni.
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I vertici dell’Nhs si sono resi conto che, dovendo trasportare ogni anno diversi malati, occorreva dare il “buon esempio” e ridurre le emissioni. E questa ambulanza a idrogeno è un punto di inizio in tal senso. Con l’obiettivo di “decarbonificare” l’intera flotta ed evitare di emettere 87.000 tonnellate di CO2 ogni anno.
In realtà a Birmingham esiste già un’ambulanza elettrica. Questo prototipo a idrogeno, però, è stato progettato per rispondere alle esigenze operative che vedono percorrenze “importanti” ogni giorno.
Sviluppato in origine per lo “Yorkshire Ambulance Service”, questo prototipo sembra avere tutte le specifiche annunciate a febbraio. Il telaio su misura è stato costruito dalla Mellor Coachcraft mentre le altri parti dalla VCS.
Il veicolo è alimentato da un pacco di batterie da 125 CV che possono essere alimentate con un cavo inserito in un caricatore. Alle batterie sono state aggiunte delle celle di idrogeno che fungono da “range extender”. Ossia per incrementare l’autonomia di marcia.
Questo range extender è composto da un serbatoio da 8 kg di idrogeno, da celle da 30 kW e da un convertitore. Il prototipo di ambulanza a idrogeno è stata progettata per percorrere 300 miglia (circa 483 km) a una velocità massima di 145 km/h. La capacità di carico è di oltre 900 kg.
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Dopo l’esposizione a Glasgow, il veicolo si dirigerà a Londra per proseguire con i test operativi per capire con quali modalità potrà essere utilizzata dall’Nhs.