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Il Ministero Infrastrutture apre alla sostenibilità diventando il MIMS

Il CdM ha approvato le "Disposizioni urgenti in materia di riordino delle attribuzioni dei Ministeri" con cui si cambia, tra le altre cose, il nome del Dicastero delle infrastrutture

Ministero Infrastrutture
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Ministero Infrastrutture pronto ad aprire dialogo con operatori economici e sociali

(Rinnovabili.it) – Quando lo scorso venerdì, il Governo italiano ha approvato l’istituzione del Ministero della Transizione ecologica, i riflettori sono stati puntati sulle più ampie competenze acquisiste energetiche dal nuovo ministro Roberto Cingolani. Ma il decreto di riordino delle attribuzioni dei Ministeri ha aggiunto qualche piccola e grande modifica anche ad altri apparati amministratitivi. È il caso del Ministero infrastrutture e Trasporti che da oggi diventa il nuovo Ministero Infrastrutture e Mobilità Sostenibili (MIMS). Un semplice cambio di nome, che porta con sé, tuttavia, un preciso orientamento politico, come spiega il numero uno del dicastero, Enrico Giovannini. “Il cambio di nome corrisponde ad una visione di sviluppo che ci allinea alle attuali politiche europee e ai principi del Next Generation Eu”, sottolinea il neo ministro.

“L’obiettivo – ha aggiunto il capo del MIMS – è promuovere una forte ripresa economica del Paese che sia sostenibile anche sul piano sociale e ambientale, come indicato dal Presidente Draghi, che ringrazio per aver sostenuto la proposta di modifica del nome del Ministero. Investimenti rapidi e consistenti, come quelli che stiamo programmando, in particolare con il PNRR, devono produrre un rilevante effetto sul piano della competitività del sistema economico e di stimolo occupazionale nell’attuale congiuntura economica e in prospettiva”. 

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Come già ricordato da Giovannini, crisi economica, sociale ed ecologica sono facce diverse di un unico problema che ha le sue radici nell’attuale insostenibilità del modello di sviluppo. E nel processo di cambiamento richiesto oggi all’Italia, il Ministero Infrastrutture e Mobilità Sostenibili, ha ovviamente un ruolo di primo piano. “Il rafforzamento e l’ammodernamento delle reti infrastrutturali e del settore della logistica – afferma il Ministro Giovannini – l’investimento in infrastrutture sociali e nelle diverse aree del sistema dei trasporti devono accompagnare e accelerare le trasformazioni in atto nel mondo delle imprese e dei consumatori nella direzione della sostenibilità”.

I primi passi del dicastero? Aprire un dialogo con gli operatori economici e sociali per identificare le azioni più idonee per accelerare questo cambiamento. Tenendo sempre conto delle opportunità derivanti dai recenti orientamenti del mondo finanziario e delle politiche europee in materia.