Rinnovabili • Incentivi auto elettriche: così la Francia mette fuori gioco la Cina

Pechino adieu: Parigi inaugura gli incentivi auto elettriche anti-cinesi

Non tutti gli EV saranno incentivati. Per accedere al bonus bisognerà totalizzare almeno 60 punti su 100. I criteri tengono conto delle life-cycle emissions

Incentivi auto elettriche: così la Francia mette fuori gioco la Cina
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Il nuovo sistema incentivi EV partirà il 1° gennaio 2024

(Rinnovabili.it) – Per contrastare la penetrazione dei modelli cinesi in Europa, la Francia ha modificato il sistema di incentivi auto elettriche mettendo più paletti e criteri che tagliano fuori i modelli di Pechino. E favoriscono quelli di fattura europea. I francesi non potranno più sperare di accedere ai bonus in automatico quando scelgono di acquistare un EV. Saranno incentivati solo i modelli che totalizzano almeno 60 punti su 100 nel nuovo sistema introdotto dal governo di Emmanuel Macron. Come funziona?

Il nuovo sistema incentivi auto elettriche della Francia

Tutto ruota attorno a una classifica a punti. Ogni modello di auto elettrica verrà valutato in base a una serie di criteri ambientali e industriali che ne determineranno il piazzamento. Oltre la soglia di 60 punti, il veicolo potrà ricevere le sovvenzioni statali. Questa è la proposta avanzata dal governo, che il 28 luglio ha aperto una fase di consultazione pubblica.

Il punto fondamentale è semplice: la Francia farà pesare le emissioni sull’intero ciclo di vita. Conteranno quindi i gas serra generati in fase di produzione e di trasporto, quelli legati ai materiali impiegati per assemblare il veicolo (molti ad alta intensità emissiva come vetro, acciaio, alluminio), ma anche il peso climatico del pacco batteria. Nella valutazione rientrano anche le emissioni legate all’uso su strada e quelle connesse con lo smaltimento a fine vita. Giocoforza, i produttori europei – sottoposti a legislazioni più rigide di quelle cinesi – si piazzeranno meglio.

Fra i criteri proposti da Parigi, però, rientrano anche alcuni punti che andranno a svantaggiare non solo i modelli cinesi, ma anche quelli che vengono prodotti nel paese asiatico. Il sistema di incentivi auto elettriche, infatti, premia chi assembla l’EV in Europa. A perdere punti, quindi, saranno anche modelli come la Tesla Model 3 e altri. Altri criteri potrebbero poi mettere fuori gioco dei modelli non cinesi. Ad esempio, il nuovo sistema predispone una corsia preferenziale per i modelli che hanno un’autonomia di almeno 180 km e 4 posti.

Fino a oggi, gli incentivi auto elettriche garantivano 5.000 euro di sconto sul prezzo della nuova auto, purché il prezzo base, optional inclusi, sia inferiore a 47.000 euro e che il suo peso sia inferiore a 2,4 tonnellate. Il bonus può salire fino a 7.000 euro a certe condizioni. Con il nuovo sistema, che dovrebbe entrare in vigore dal 1° gennaio 2024, l’incentivo pieno sarà riservato solo ai veicoli europei, mentre quelli stranieri, cinesi in primis, potranno contare solo su cifre più basse.