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Incentivi auto 2023, Governo a lavoro su nuovo piano

Il sottosegretario Bitonci risponde ad un'interrogazione parlamentare spiegando: "l'obiettivo del Governo di rottamare tutti i veicoli più inquinanti ancora circolanti in Italia". Mettendo in sintonia gli investimenti sull'offerta con quelli sulla domanda

Incentivi auto 2023
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Incentivi auto 2023, verso una nuova rimodulazione?

(Rinnovabili.it) – Nel giro di poco più di un mese, gli incentivi auto 2023 per i mezzi “61-135 g/km di CO2″ – segmento che comprende le mild hybrid, full hybrid e le bi-fuel a Gpl e a metano – sono andati esauriti. Faticano invece a decollare gli ecobonus per auto elettriche e ibride plug-in, le cui risorse sono state intaccate solo in minima parte.

Una situazione complessa che alimenta il fronte di opposizione all’e-mobility e che potrebbe portare ad una diversa formulazione dei sussidi nel futuro prossimo. Della questione si è parlato in questi giorni in Parlamento. Il sottosegretario al Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT), Massimo Bitonci, ha risposto ad un’interrogazione in Commissione Attività produttive alla Camera, sugli incentivi auto 2023 e sulla necessità o meno di spostare le risorse dei mezzi elettrici a quelli con emissioni comprese nella fascia 61-135 grammi.

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Fondo “Automotive”: 6 mld a disposizione dei sussidi auto

Nel suo intervento Bitonci ha ricordato come il Governo disponga fino al 2030 di un fondo «automotive» con 6 miliardi di euro a disposizione. Risorse che potranno sostenere il mercato che ma richiedono una “migliore calibratura”, e l’accompagnamento di investimenti a favore dell’automotive italiana.

L’obiettivo dell’esecutivo è quello di rottamare “tutti i veicoli più inquinanti ancora circolanti in Italia (da Euro 0 a Euro 3)”. Parliamo di circa il 25% dell’attuale parco veicoli. “Si tratta di rimodulare gli incentivi esistenti, per utilizzarli meglio, anche al fine di svecchiare il parco macchine circolante […] Si devono aiutare le persone meno abbienti a rottamare la vecchia auto e acquistarne una ecologicamente più sostenibile”. Ma nel contempo il governo sta anche lavorando per “mettere in sintonia gli investimenti sull’offerta con quelli sulla domanda”.

Lo slogan continua ad essere quello della neutralità tecnologica ma per capire in che modo evolveranno gli incentivi auto è necessario aspettare le indicazioni comunitarie sulla riformulazione dei PNRR integranti i nuovi capitoli REPowerEU. “È necessario, però – ha concluso il sottosegretario –  presentare un piano completo e articolato, su cui il Governo sta lavorando e che sarà definito nelle prossime settimane, anche al fine di realizzare la propria visione industriale in modo chiaro ed efficace”.

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