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Gli italiani e la mobilità: per 8 su 10 la prossima auto sarà EV o ibrida

Un sondaggio sull’auto elettrica fatto in UE dalla BEI mostra che per il 78% degli italiani la prossima vettura sarà un EV o ibrida. In Europa tale percentuale è del 67%.

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Foto di Goran Horvat da Pixabay

Il sondaggio pan-europeo della BEI su EV e mobilità sostenibile

di Andrea Barbieri Carones

Ormai lo tsunami rappresentato dalla mobilità a zero emissioni è partito, come dimostra un sondaggio sull’auto elettrica effettuato dalla BEI, la Banca Europea degli Investimenti. L’istituto ha esaminato le opinioni di 30mila cittadini UE su EV, modelli ibridi, e più in generale l’idea mobilità che hanno oggi gli europei, sullo sfondo i cambiamenti climatici. E gli italiani sono piuttosto convinti che la loro prossima auto sarà elettrica: lo pensa il 78% degli intervistati.

Italiani, popolo di futuri acquirenti di EV?

Più convinti della media del continente. Solo il 33% degli europei, infatti, ritengono di voler sceglierne un veicolo a benzina o a gasolio come prossimo acquisto. Il restante 67% dichiara invece di voler puntare su una ibrida o una elettrica. In Italia, solo il 22% degli intenzionati ad acquistare un’auto nuova opterebbe per un’auto a benzina o a gasolio, mentre il 78% dei probabili acquirenti afferma che la sceglierebbe ibrida o elettrica. Una percentuale che è di 56 punti superiore rispetto a coloro che opteranno invece per un veicolo diesel o a benzina (22%). Nello specifico, il 51% degli italiani sceglierebbe un veicolo ibrido e il 27% opterebbe per un veicolo elettrico.

Una tendenza che è ampiamente trasversale alle varie fasce d’età. Gli over 65 sono particolarmente interessati all’acquisto di un veicolo ibrido (61%), mentre per i giovani di età compresa tra i 15 e i 29 anni l’auto a benzina o a diesel sarebbe l’opzione che gradirebbero di meno (25%). Tra i giovani italiani la tendenza ampiamente prevalente è quella di scegliere un veicolo elettrico (39%) o ibrido (36%).

Solo una piccola minoranza della popolazione italiana complessiva afferma di non possedere un’auto al momento (6%) né di avere l’intenzione di farlo, con una percentuale che è di sette punti inferiore alla media europea (13%).

La propensione verso la mobilità elettrica ci accomuna agli spagnoli, che come noi scelgono EV o modelli ibridi in 78 casi su 100 sui veicoli con motore a combustione interna. In confronto, soli il 61% dei francesi e il 52% dei tedeschi sono dello stesso parere. Riguardo alla preferenza specifica per l’auto elettrica, sono però gli spagnoli i più lanciati (34%). Esprimono più riserve all’acquisto di un’auto elettrica i tedeschi e i francesi (stessa percentuale, 23%).

Vacanze galeotte

La BEI allarga poi lo sguardo alla mobilità nel suo insieme e, soprattutto, alle abitudini degli europei e alle loro preferenze di comportamento. E qui emergono delle risposte incoerenti rispetto a quelle sugli EV. Il 69% dei giovani europei, infatti, afferma di tenere in considerazione il cambiamento climatico all’atto di scegliere una destinazione per le vacanze. Ma la maggior parte di loro ha già in programma di partire in aereo. Il Belpaese non si piazza su cifre molto distanti. Il 76% dei giovani italiani afferma di tenere in considerazione la problematica dei cambiamenti climatici al momento di valutare la meta delle vacanze, eppure prevale ancora tra di loro l’intenzione di viaggiare in aereo per le prossime vacanze estive.

Nel complesso, comunque, il giudizio della BEI è positivo. “Nonostante alcuni chiari divari generazionali, gli italiani stanno cambiando sempre di più le loro abitudini di consumo e i loro comportamenti in modo maggiormente responsabile e sostenibile per affrontare la problematica dei cambiamenti climatici”, dice la vicepresidente della BEI Gelsomina Vigliotti. “Questi cambiamenti nei comportamenti individuali dimostrano che le persone di tutte le età sono disposte ad impegnarsi di più nella loro vita quotidiana per contribuire a ridurre gli effetti della crisi climatica”