Il veicolo, dotato di pannelli fotovoltaici integrati nella copertura, è frutto dell'Impegno dei ricercatori del Fraunhofer per il progetto Charging PV. Una pietra miliare per il trasporto merci su strada.
In circolazione a Friburgo il primo camion elettrico fotovoltaico
(Rinnovabili.it) – Come alleggerire il peso emissivo del trasporto merci su gomma? Per molti la risposta alla domanda è da cercare nella mobilità elettrica. Tuttavia trovare la quadra tra autonomia di guida, peso del mezzo e costi tecnologici non è semplice, sopratutto quando si ha a che fare con i veicoli pesanti. A dare una mano alla risoluzione del problema è oggi un progetto dedicato all’integrazione dell’energia solare nei trasporti. “Charging PV“, questo il nome dell’iniziativa, ha messo su strada in questi giorni il primo camion elettrico fotovoltaico. Il mezzo, un autocarro da 18 tonnellate, vanta un impianto solare ad alta tensione da 3,5 kW. Soluzione in grado di fornire fino al 10% del fabbisogno del veicolo. La percentuale può apparire piccola, ma “nasconde” un lavoro tecnico eccezionale che ha permesso di coniugare alta efficienza e leggerezza.
Moduli ed elettronica di potenza arrivano dal lavoro del Fraunhofer Institute for Solar Energy Systems ISE. Il collaborazione con alcuni partner industriali e il Fraunhofer Institute for Transport and Infrastructure Systems IVI, l’istituto ha creato il primo camion elettrico fotovoltaico omologato per la circolazione. “Con il successo della messa in servizio del nostro impianto solare ad alta tensione, abbiamo raggiunto l’obiettivo di dimostrare la fattibilità del fotovoltaico integrato nei mezzi commerciali elettrici pesanti. I componenti funzionano come previsto “, spiega Christoph Kutter, project manager di Fraunhofer ISE.
Un aiuto solare per i veicoli pesanti
Nel dettaglio, il progetto ha sviluppato prototipi di modulo particolarmente leggeri e nel contempo robusti, integrandoli direttamente nel cassone di un camion elettrico Framo. Collegando i pannelli in serie, i ricercatori hanno ottenuto una resa elettrica elevata mantenendo bassi i costi di materiale e cablaggio. “Le tensioni risultanti fino a 400 volt potrebbero rappresentare un rischio per la sicurezza in caso di incidente. Per prevenire questo rischio, Fraunhofer ISE ha sviluppato un dispositivo di separazione. Si trova nella scatola di giunzione di ogni modulo fotovoltaico ed è in grado di disconnettere la connessione di alimentazione in modo decentralizzato in pochi millisecondi in caso di incidente e senza ulteriori canali di comunicazione”.
L’azienda Alexander Bürkle GmbH sta mettendo alla prova lo speciale camion elettrico fotovoltaico nell’area di Friburgo, raccogliendo i dati tecnici per i prossimi trecento giorni. L’obiettivo? Convalidare le previsioni di rendimento elettrico monitorando i componenti in condizioni reali.