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Il Giappone riduce i consumi col Vehicle To Building

vehicle to building (Rinnovabili.it) – Quando un’automobile elettrica è attaccata con la spina alla presa della corrente può ricaricare  la propria batteria prima di affrontare un viaggio o decidere di rilasciare l’energia incamerata permettendo così all’edificio di avere a disposizione parte dell’elettricità di cui ha bisogno.

La tecnologia, meglio conosciuta con il nome di “Vehicle-To-Building”, ha permesso alla Nissan di sperimentare il progetto che ha visto 6 veicoli elettrici collegati alle prese di un edificio commerciale per ottenere energia e provvedere all’alimentazione degli uffici. In questo modo, ha dichiarato la casa automobilistica giapponese, sarà possibile ridurre le bollette energetiche semplicemente collegando 6 auto elettriche alla rete.

 

L’iniziativa ha permesso all’edificio di usufruire dell’energia contenuta nelle batterie dei veicoli esclusivamente nei momenti di massimo costo energetico, provvedendo alla ricarica dei sistemi quando l’energia costa di meno e garantendo così ai dipendenti che utilizzano gli EV per andare in ufficio di trovare la batteria completamente carica alla fine dell’orario lavorativo.

I test sono stati effettuati per la prima volta presso il Nissan Advanced Technology Center di Atsugi, Giappone, nel mese di luglio, dove è stato calcolato che con 6 vetture si riesce a ridurre del 2,5% l’elettricità consumata dall’edificio durante le fasce di massimo costo con un beneficio economico che in un anno ammonta a circa 4800 dollari.

L’idea della Nissan è di procedere anche alla realizzazione di un sistema “Leaf-to-Home” nel quale la vettura elettrica comunica con la rete elettrica domestica e può essere utilizzata come sistema di back-up assicurando energia in caso di black-out. In sperimentazione dal 2011 il sistema domestico invita i consumatori ad utilizzare la notte per ricaricare la batteria del proprio veicolo in modo da usufruisce di fasce di prezzo inferiori.

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