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Una eBike a prova di deserto

"Il risveglio ai piedi della fortezza di Ksar Hallouf è stato stupefacente ...immersi in un'oasi fitta di palme. Così, estasiati, saliamo in sella per affrontare un ulteriore passo verso il Grande Erg Orientale"

 

(Rinnovabili.it) – Terza puntata dell’avventura di Alessandro Tedesco e degli 11 bikers di Coast2Coast che da martedì stanno attraversando a “suon di pedalate” il deserto tunisino e che questa mattina si sono collegati in diretta Skype con la trasmissione RAI UnoMattina. Dal risveglio nella incredibile fortezza di Ksar Hallouf fino a Tatouine, in sella all’esclusiva Mountain Bike a Pedalata assistita fornita ad Alessandro per l’occasione, il viaggio raccontato dall’ironico resoconto del nostro ormai italo-tunisino corrispondente lascia sognare paesaggi incantati.

 

“Vorrei subito dirimere questa crescente ilarità che si sta diffondendo nel Gruppo, e magari anche tra voi lettori… insomma, la eBike, comunemente conosciuta come Bici Elettrica, non è che funzioni come uno scooter, no!

 

La eBike, tecnicamente “bici a pedalata assistita” funziona contribuendo con una spinta che il motore, azionato dalla batteria elettrica, imprime alla pedalata del conduttore. Appunto si parla di pedalata assistita, proprio perchè l’energia elettrica assiste il biker alleggerendone lo sforzo. Il rapporto di assistenza è in media 1:5 ed è determinato dal tipo di percorso e dal motore che la bici monta. Risulta chiaro che maggiore è la pendenza, maggiore sarà l’ausilio del motore, ma anche maggiore l’intervento del biker. Ora, non è che in sella io me la spassi prendendomi beffa degli altri…  Insomma, un po’ di sacrificio ce lo metto; soprattutto in salita quando  non aziono il motore anche perchè la mia bici, così come è attrezzata, pesa ben 32 kilogrammi!!!

 

Ma veniamo alla Tappa odierna, la seconda, da Ksar Hallouf a Tatouine per 70 km. Stamane il risveglio ai piedi della fortezza di Ksar Hallouf è stato stupefacente: ci siamo ritrovati immersi in un’oasi fitta di palme. La sera prima, confusi per i biker dispersi nel deserto e traditi dal buio non abbiamo notato quello che ci circondava..! Così, estasiati da tale meraviglia saliamo in sella per affrontare  un ulteriore passo verso il Grande Erg Orientale. Ma prima, una visita al castello: lo Ksar è in cima ad una spianata su una collina di fronte l’oasi, è costituita da un insieme di alveoli, disposti lungo il perimetro della spianata.


Questi alveoli di forma ovoidale sono sovrapposti uno sulla’altro, il loro nome è Ghorfa, li gli abitanti nascondevano i loro raccolti; nei tempi di insicurezza al riparo da razzie, poteva servire da rifugio; in periodo di pace veniva utilizzato sia come granaio che come luogo di vita sociale ma non abitato. Sulla spianata si ergevano le tende nomadi. Il panorama, neanche a dirlo, è mozzafiato: il deserto di pietra e tutt’intorno le basse colline dalle cime piatte erose nei millenni dal forte vento. Iniziamo il cammino e i villaggi si succedono uno dopo l’altro, il primo paese che incontriamo è Beni Kedache dove siamo stati “rapiti” dalla folla che invadeva le strade animate dal mercato locale mentre nel paese camioncini, che sfidano il tempo, vengono caricati di capre e pecore: qui è il periodo della commemorazione del Sacrificio di Abramo, i “Giorni dell’Adi” e per questi animali non è una “festa”..!


Ksar Haddada, El Mecha, El Peroh, Ksar Ouled Soltane, Gomrassen… villaggi ora dormienti ora pieni di vita, di donne che girano sui Motobecane, che chiamano a raccolta i loro bambini per portarli lontano dalla nostra vista, di uomini intenti ai lavori edili, di scolaretti che, soli, percorrono a piedi kilometri e kilometri per raggiungere la famiglia. Quanto è bello potere “assaggiare” il territorio che stai visitando… Così, ben prima del tramonto arriviamo alla nostra meta, Tatouine, la più grande città del sud della Tunisia, dove, questa volta, la comodità ci attende: stanze con doccia e una meravigliosa piscina,nella cui fresca acqua e  non prima di avere “tuffato” il biker ben vestito, tutti ci rilassiamo paghi di un’altra tappa faticosa ma affascinante e misteriosa…”.


 

 

Queste le Tappe del viaggio:

  • 15 ottobre: Arrivo a Tunisi Port, destinazione Sousse – Giorno 0
  • 16 ottobre: da Sousse a Matmata  (km 340) – Giorno 1
  • 17 ottobre: Matmata – Technine – Toujene – Ksar Hallouf  (70km) – Giorno 2
  • 18 ottobre: Ksar Hallouf – Beni Khdech – Ksar Hadada – Hotel Tataouine  (80 km) – Giorno 3
  • 19 ottobren: Tataouine –  Chenini – Guermessa – Douiret  (60 km) – Giorno 4
  • 20 ottobre: Douiret – Ksar Ghilane – (85 Km) – Giorno 5
  • 21 ottobre: Ksar Ghilane  – Sahara Oasi – Giorno 6

 

Giorno 2: da Ksar Hallouf a Tatouine

eBike Desert Tour: destinazione Oasi

Dal nostro inviato speciale Alessandro: “Mai avrei potuto partecipare a questo evento senza la “pedalata assistita!”, il resoconto in tempo reale del tour nel deserto

 

 

 

Giorno 1: i primi passi nel Continente africano della spedizione C2C Tunisia

La prima pedalata tunisina degli 11 Bikers

Nel deserto roccioso della Tunisia in sella ad una speciale Mountain Bike a Pedalata Assisitita, diretti alle porte del Sahara. Venerdì il collegamento in diretta dagli studi RAI UnoMattina

 

 

Giorno 0: inizia l’avventura

Nel deserto della Tunisia con la eBike

Sette giorni, 11 bikers, oltre 300km da percorrere con Mountain Bike a Pedalata Assistita. Inizia l’avventura che ci condurrà fino alle porte del Sahara per provare ‘off-road’ la nuova eBike.