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Un aircraft a dieta di carburante

La NASA è riuscita a dimostrare la validità di un processo tecnologico che permetterà agli aeromobili ad ala ibrida di essere prodotti su una ampia scala

(Rinnovabili.it) – Ingegneri aerospaziali stanno ormai pensando da tempo che abbandonare la tradizionale fusoliera tubolare a favore di un’ala ibrida  simile alla forma del corpo della manta potrebbe ridurre drasticamente il consumo di carburante. Il problema è rendere realtà quello che ancora oggi è perlopiù un disegno.

Alla prova si sono messi anche i ricercatori della NASA. Gli scienziati hanno dimostrato la validità di un metodo produttivo che  promette di rendere pratico questo design. Combinato con un tipo di motore estremamente efficiente, uno ad alto rapporto di diluizione tra aria fredda ed aria calda, l’ala ibrida potrebbe addirittura dimezzare la quota di combustibile richiesto dai velivoli tradizionali.

Gli ingegneri stanno realizzando ora una struttura larga 9 metri, con due livelli di pressurizzazione, che sarà impiegata nei primi test, con l’obiettivo di terminare il design entro il 2015. Anche se potrebbero essere necessari 20 anni prima che la tecnologia arrivi sul mercato, il metodo di fabbricazione sviluppato alla NASA potrebbe contribuire a migliorare  i convenzionali aerei commerciali entro i prossimi 8 a 10 anni secondo Fay Collier, program manager presso l’Agenzia spaziale.