(Rinnovabili.it) – Una piattaforma integrata per facilitare la difusione della mobilità elettrica. Questo il succo del progetto eCo-FEV, acronimo di “efficient Cooperative infrastructure for Fully Electric Vehicles”, che consentirà scambi di informazioni tra le maggiore infrastrutture destinate ai veicoli elettrici in modo che si possa trovare velocemente una stazione di ricarica, guidare in maniera più ecologica risparmiando carburante in modo da favorire il funzionamento e la nascita di nuove smart city.
La Hitachi ha informato che si occuperò di coordinare il progetto, finanziato dalla Commissione europea nell’ambito del 7° Programma quadro con una quota di quasi 3 milioni di euro su un totale di 4,2 milioni richiesti dal progetto. La piattaforma per la mobilità elettrica cooperativa sarà quindi una piattaforma intermedia tra collegherà i diversi utenti, i loro veicoli e le infrastrutture con l’obiettivo di proporre un’architettura aperta al fine di consentire l’estensibilità e la flessibilità del concetto di FEV nella crescita della distribuzione in situazioni diverse fornendo servizi comuni.
Il progetto, che verrà attivato da domani per la durata di 33 mesi avrà, oltre ad Hitachi, un totale di 12 partner tra cui, per l’Italia, il Centro di Ricerche Fiat, il Politecnico di Torino e la Società Italiana Traforo Autostradale del Frejus SpA.