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Trofeo Tartaruga a Roma: la bici vince ma che rischio!

arrivo trofeo tartaruga a Roma(Rinnovabili.it) – Traffico caotico e pericolo, impossibile da affrontare con gli autobus o la macchina, più facile da sostenere sulle due ruote ma rischio e pericolo dei cittadini. Questi i tratti che contraddistinguono il trasporto della Capitale, nell’analisi redatta da Legambiente. Le prove arrivano direttamente dal Trofeo Tartaruga a Roma, la competizione a cronometro tra diversi mezzi di trasporto nel traffico cittadino ideata dall’associazione ambientalista. Ancora una volta è la bici la prima a tagliare il traguardo, avendo compiuto i 10 km del percorso in soli 40 minuti, nonostante l’assenza lungo tutto il tragitto di piste ciclabili e segnaletica adeguata. Stando ai dati di Ecosistema Urbano di Legambiente, infatti, a Roma ci sono soltanto 1,08 metri equivalenti di pista ciclabile per cento abitanti, rispetto ad una media delle grandi città di 4,23 m_eq/100. Bassi anche i dati sull’estensione pro capite della superfice stradale pedonalizzata in città: 0,18 metri quadrati per abitante rispetto ad una media italiana di 0,68 mq/ab. Secondo quanto riferito dall’Agenzia della Mobilità capitolina, almeno il 60% degli spostamenti dall’area metropolitana al centro della città oggi avviene ancora con il mezzo privato: 2,8 milioni di veicoli potenzialmente circolanti, inclusi moto e motorini.

 

La gara prevedeva la partenza (avvenuta alle ore 10.55) da Viale Marconi e l’arrivo al binario 1 della stazione Termini dov’è in sosta il Treno Verde di Legambiente, con due tappe lungo il tragitto: la prima all’edicola della stazione Roma Trastevere, dove i partecipanti hanno dovuto acquistare un giornale, e la seconda all’ufficio postale di Largo Argentina per ritirare un conto corrente. E se la bicicletta si è confermata prima, secondo è arrivato lo scooter seguire con 46 minuti. “Ultimi, con un tempo di 49 minuti Guido Improta, assessore ai Trasporti e Mobilità del comune di Roma e Danilo Broggi amministratore delegato di Atac S.p.A, che hanno viaggiato con i mezzi pubblici. Squalificata l’auto con a bordo Nazario Basili, giornalista del Tgr Lazio, che non si è fermato – causa mancanza di parcheggio libero -alla tappa prevista all’ufficio postale di Largo Argentina”.

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